Till Death - La recensione

 



Megan Fox ammanettata e imbrattata di sangue

Emma è sposata con Mark. Lei è bellissima, lui è uno stronzo. Il loro rapporto non va a gonfie vele ma Mark cerca di risollevarlo al loro anniversario, regalandole uno splendido collier e portandola a festeggiare nella casa sul lago. Il clima è innevato ma la serata si scalda grazie alle sorprese del marito. La mattina successiva, Emma si sveglia ammanettata all’uomo che le rivela di essere a conoscenza della sua relazione extraconiugale. Dopodiché si spara un colpo in testa. La ragazza si ritrova così in trappola, ammanettata al marito morto, senza alcuna possibilità di fuga.




 

CinePaura pensa che...

Oh voi maschietti, dite la verità che non aspettavate altro che vedere Megan Fox mezza biotta, ammanettata e imbrattata di sangue. Ora tutto questo è possibile grazie a Till Death, thriller del 2021 diretto da Scott Dale al suo debutto alla regia. Emma è sposata con Mark ma è infelice e anche Mark lo è ma sta provando a risollevare le cose. Dopo aver passato una serata romantica nella casa sul lago, Mark si sveglia e si spara un colpo in testa, proprio davanti alla moglie.

Il problema è che la bella Megan è ammanettata a lui. Tranquilli, non vi abbiamo spoilerato nulla perché l’avventura comincia da qui. Con una star di questo calibro, l’esordio di Dale è ovviamente Fox-centrico in una specie di Il gioco di Gerald con la bellezza ammanettata, questa volta non a un letto ma al marito defunto. Tutto ruota intorno alla sua eterea presenza che si rivela essere più cazzuta del previsto. Se sorvoliamo sul suo viso sempre perfetto direttamente uscito da uno spot della Kiko anche quando cervella esplose e cazzotti in faccia dovrebbero deturparlo, ci si diverte nel vederla correre a piedi nudi nel gelo, nascondersi e combattere in tutti i modi possibili.

Spinge parecchio sull’esagerazione nella sopravvivenza (Megan Fox è al limite del supereroe e i villain degli incompetenti) e le incongruenze del piano messo in atto sono macroscopiche. Possiamo tuttavia ipotizzare che lo scopo non fosse quello di creare un film verosimile bensì quello di mettere Megan Fox in un thriller teso, metterla in condizioni estreme con addosso il minimo sindacale. Se lo scopo era questo, allora il film ha fatto centro. Se volevano realizzare un thriller credibile, invece...



Forse non sapevate che...                                         

Il film è stato girato in Bulgaria. La neve del film è finta ed è fatta di carta

L’attore Callan Mulvey ha realmente un occhio compromesso. Nel 2003 è rimasto gravemente ferito in un incidente automobilistico, intrappolato nei rottami per oltre un'ora. Ha riportato gravi ferite al volto e alla mascella e ha perso la vista da un occhio

Il film è uscito in home video grazie a Midnight Factory in Limited Edition, in DVD e Blu-ray. L’edizione da collezione contiene il consueto booklet informativo e fotografico



Informazioni

 

Regia di Scott Dale

 

2021

Megan Fox (Emma)
Eoin Macken (Mark)
Callan Mulvey (Bobby Rey)
Jack Roth (Jimmy)
Aml Ameen (Tom)

 

A cura di Andrea Costantini



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