Scanners - La recensione

 


Poteri telepatici e tecnologia al servizio di Cronenberg


Cameron Vale è un senzatetto che viene contattato dal dottor Ruth, uno psichiatra specialista in poteri paranormali. Vale è uno scanner, un uomo dotato di incredibili poteri telepatici e come lui molti altri. Tra questi c’è Darryl Revok, un individuo senza scrupoli che sta cercando di costruire un esercito di scanners con scopi poco nobili. Vale è l’unico che può fermare Revok, così si mette sulle sue tracce.


CinePaura pensa che...

Oggigiorno siamo abituati a utilizzare la parola scanner. Lo utilizziamo in ufficio quando dobbiamo mettere in comunicazione un supporto fisico con uno digitale. Mettiamo un foglio in un apparecchio e tac! Come per magia il documento appare su un pc. Il significato è per l’appunto “scansionare”. Gli Scanners del film di Cronenberg del 1981 sostanzialmente fanno questo, mettono in comunicazione due sistemi, naturali o artificiali che essi siano, e li connettono per scopi non propriamente nobili.

Sono esseri identici agli uomini e alle donne comuni ma hanno incredibili poteri telepatici e di manipolazione mentale, in grado addirittura di far compiere gesti estremi o, peggio ancora, di far saltare in aria le teste. Scanners è il primo film del regista canadese, che tutti conosciamo in quanto padre del body horror, a unire la sua specialità corporale con la tecnologia. Arrivano i computer (in seguito ci saranno i videogiochi, la televisione, il teletrasporto in altri suoi altrettanto importanti lavori futuri), apparecchi in grado di contenere le informazioni per governare il mondo e Cronenberg li fa interagire con la mente delle persone speciali, gli Scanners appunto.

Abbastanza spaventoso pensare che nel 1981 questa era fantascienza e, al giorno d’oggi, i nostri cervelli sono (per modo di dire) collegati ad apparecchiature elettroniche senza le quali non saremmo in grado di trovare una strada, pagare le bollette, farci gli affari degli altri. Scanners è uno dei più celebri lavori del regista canadese, dove la sottile linea tra il bene e il male è quasi invisibile, la volontà di questi esseri invincibili è l’arma più potente e se usata nel modo sbagliato sarebbe la fine. Loro sono tra noi, che lo vogliamo oppure no, e sta soltanto alla loro volontà decidere se il potere può essere sfruttato a fin di bene oppure per conquistare il mondo con la sottomissione dei normali.

Un classico teso e sanguinoso, impossibile non citare nell’almanacco dello splatter la testa che esplode e il duello cerebrale a suon di vene e occhi che esplodono.



Forse non sapevate che...                          

David Cronenberg una volta lo definì il film più frustrante che avesse mai realizzato. Le riprese dovevano cominciare senza che la sceneggiatura fosse terminata per i finanziamenti. Inoltre il rapporto tra i protagonisti, in particolare Patrick McGoohan e Jennifer O'Neill, non era dei più sereni

Il protagonista Stephen Lack è ora un affermato artista, pittore e scultore



Informazioni

 

Regia di David Cronenberg

 

1981

Jennifer O'Neill (Kim Obrist)
Stephen Lack (Cameron Vale)
Patrick McGoohan (Paul Routh)
Lawrence Dane (Braedon Keller)
Michael Ironside (Darryl Revok)

A cura di Andrea Costantini



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