The Northman - La recensione

 


Eggers e il revenge-movie brutale

Anno 895. Re Aurvandill torna dalla guerra vittorioso ma viene assassinato in un’imboscata organizzata da suo fratello Fjölnir, il quale vuole ottenere il potere. Il figlio Amleth assiste alla scena e riesce a fuggire via mare, prima che gli uomini di Fjölnir lo uccidano. Ma prima di andarsene giura davanti agli Dei di tornare per vendicare la morte del padre.


CinePaura pensa che...

Il talentuoso Robert Eggers, autori di un paio tra i più interessanti horror degli ultimi anni (The Witch e The Lighthouse), al suo terzo lavoro si cimenta con l’epicità dei vichinghi dirigendo The Northman. Il film parla di vendetta, di quelle che cominciano da un traumatico episodio dell’infanzia e vengono tramandate negli anni, in cui la rabbia si fomenta giorno dopo giorno fino a trasformarsi in una polveriera pronta a esplodere. Un bambino, un giovane principe, dopo aver assistito alla violenta morte del padre è riuscito a fuggire ma ha giurato davanti agli Dei di assassinare i responsabili di tale atto brutale. 

Una volta cresciuto e trasformatosi in un barbaro violento guidato dall’odio, ritorna al villaggio per mantenere ciò che aveva promesso dinnanzi alle divinità. Come per i film precedenti, Eggers si dimostra, anzi si conferma un validissimo mestierante. Diversamente rispetto ai due film sopracitati in cui tutta la dote in termini di autorialità veniva messa sullo schermo sotto forma di immagini evocative e lentezza narrativa (cosa amata dai cinefili incalliti e un po’ meno dal grande pubblico), in The Northman siamo più dalle parti di un film di stampo classico. È un revenge movie d’azione bello tosto, nudo e crudo con mazzate a destra e sinistra, gole tagliate e interi villaggi dati alle fiamme in cui tuttavia non mancano momenti di ottimo cinema (il piano sequenza della razzia al villaggio, per esempio). 

Visivamente bellissimo, con una fotografia curata che ne esalta la grandiosità delle immagini. Protagonisti della vicenda sono un paio di attori sulla cresta dell’onda: Alexander Skarsgård nei panni dell’enorme e bestiale Amleth che ci mette anima e corpo nel rendere il suo personaggio una vera e propria belva assetata di vendetta e la sempre valida ed eterea Anya Taylor-Joy in quelli della mezza fattucchiera Olga. Anche qui Eggers fa centro, confermandosi tra i talenti del nuovo cinema.



Forse non sapevate che...                             

La cantante Bjork interpreta il ruolo della veggente

La trama si rifà all’Amleto di Shakespeare. Anche il nome del protagonista (Amleth) è abbastanza indicativo

Al cinema non è stato un successo. Costato quasi 90 milioni di dollari, ne ha incassati nel mondo poco meno di 70

Il regista Robert Eggers ha lavorato con il professor Neil Price, archeologo dell'Università di Uppsala in Svezia il quale ha affermato che "The Northman potrebbe essere il film sui vichinghi più accurato mai realizzato"

L’apparizione della Valchiria e in particolare dei suoi denti, ha destato alcune polemiche. Non si tratta di un apparecchio, quello indossato dalla divinità bensì di linee orizzontali scolpite nei denti. Era una pratica comune, ai tempi, e pare si trattasse di un’usanza decorativa



Informazioni

 

Regia di Robert Eggers

 

2022

Alexander Skarsgård (Amleth)
Claes Bang (Fjolnir)
Nicole Kidman (regina Gudrún)
Anya Taylor-Joy (Olga)

A cura di Andrea Costantini



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