The Visit

di M.Night Shyamalan

Olivia DeJonge (Rebecca Jamison)
Ed Oxenbould (Tyler Jamison)
Kathryn Hahn (Loretta Jamison)
Deanna Dunagan (Claire)
Peter McRobbie (Mitchell)
Benjamin Kanes (Robert)
Celia Keenan-Bolger (Stacey)

Anno: 2015

Trama

Becca e Tyler sono due ragazzini che vivono con la madre e vanno a passare una settimana dai nonni materni. I due anziani molto tempo prima hanno litigato in maniera violenta con la figlia e non la vedono da anni e sono ansiosi di conoscere i nipoti, che non hanno mai visto. Così i ragazzi si trasferiscono nella loro bella casa ma si accorgono fin dalla prima notte dello strano comportamento della nonna. Il nonno la chiama “sindrome del tramonto” e dice ai ragazzi che sarebbe meglio non uscire dalla loro stanza dopo le 21.30.


CinePaura pensa che...

Il tanto atteso ritorno all’horror psicologico di Shyamalan dopo gli scarsi risultati ottenuti nella sua parentesi fantascientifica. E meno male, viene da dire infatti il suo The Visit è lavoro ben curato in grado di non sfigurare all’interno della vasta schiera dei found footage presenti sul mercato. Molto validi gli interpreti, soprattutto i ragazzini che sono credibili nei rispettivi ruoli. Spaventa, diverte e il colpo di scena è come al solito inatteso ma le aspettative erano altissime e alla fine aleggia la sensazione che qualcosa manchi

Frase del film 

" È come quelli che parlano nel sonno, così mi hanno spiegato. Forse è meglio se mettiamo la regola che non dovete uscire dalla vostra camera dopo le nove e mezzo”
   
                                                                             

Forse non sapevate che

Shyamalan ha scritto su Twitter che ha preparato tre diversi tagli del film: uno pura commedia, l’altro puro horror e un terzo che era una via di mezzo tra i due generi

E’ il film di Shyamalan con budget più basso e il primo ad essere girato con la tecnica del found footage

Il titolo durante la lavorazione era “Sundowning” e fa riferimento alla malattia che il nonno dice sia affetta la nonna

Shyamalan non appare nel film nel suo consueto cameo



A cura di Andrea Costantini

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