Bring Her Back - La recensione

 


 

Uno dei migliori horror dell’anno

 

Quando il padre muore, Piper e Andy vengono affidati a Laura, una psicologa che ha perso la figlia annegata. La donna si rivela una persona dolce ma sembra avere particolare interesse nei confronti di Piper. La ragazza, proprio come la figlia deceduta, è ipovedente e le somiglia. Tutto è perfetto per il piano che la donna ha in mente.



CinePaura pensa che...


Alla loro seconda opera, i fratelli Danny e Michael  Philippou realizzano quello che si può considerare il loro capolavoro. Voi direte, beh, se questo è il loro capolavoro allora significa che è semplicemente migliore del primo (Talk To Me). Sicuramente, ma non solo. Bring Her Back ha tutte le carte in regola per essere ricordato negli anni come un Horror con la H maiuscola.

Come nel loro precedente lavoro, anche qui si parla di morte. Morte intesa come affrontare il lutto, cercare sollievo in qualcosa che forse non esiste. Ma dobbiamo dirvelo: Bring Her Back è un film che fa male, tanto. Andrete avanti a pensarci per diverso tempo, dopo la visione. Mette in scena la disperazione di una donna che non ha mai accettato la morte di sua figlia. Sally Hawkins fa spavento da quanto è intensa e interpreta Laura alla perfezione un personaggio che è impossibile non amare e odiare. Laura è di una sensibilità disarmante, in grado di donare l’amore più puro ma al tempo stesso ha una determinazione e una cattiveria che sfocia nella follia più terrificante.

Quando le cose si mettono male (e fidatevi che si metteranno male) Laura si sgretola insieme agli eventi nefasti che si susseguono in un declino fisico e mentale pazzesco, toccando l’abisso nell’ultima, terribile e toccante scena. Da menzionare anche i tre giovani protagonisti Billy Barratt (Andy), Sora Wong (Piper) e l’inquietantissimo Jonah Wren Phillips nel ruolo di Holly, che ci mette davvero anima e corpo e protagonista dei momenti più tremendi del film.

Oltre a una potenza narrativa, a una sceneggiatura a prova di bomba, interpretazione di alto livello e ad momenti di terrore e commozione, ci sono un paio di scene splatter che fanno realmente rivoltare lo stomaco, roba davvero da distogliere lo sguardo dallo schermo.

Gente, difficile trovare qualcosa che non vada in questo film. Senza ombra di dubbio, uno dei migliori del 2025.




 

Forse non sapevate che...                  

            

Sora Wong non aveva "nessuna esperienza" di recitazione professionale prima di essere scelta per il film. Sua madre si è imbattuta in un annuncio di casting su Facebook che cercava una bambina ipovedente. Wong è nata con coloboma e microftalmia, che l'hanno lasciata cieca all'occhio sinistro e con una vista molto debole a quello destro.

Esiste un sito web collegato nell'universo di Bring Her Back e Talk To Me chiamato blackangeltapes.net. Il sito fornisce ulteriori approfondimenti su come Laura sia entrata in possesso del nastro rituale di possessione nel film, cosa significhino i movimenti circolari che traccia sulla finestra e sulla testa di Ollie e perché il demone che possiede Holly sia costantemente affamato.




Informazioni

 

Diretto da Danny e Michael  Philippou

 

2025

Sally Hawkins (Laura)
Billy Barratt (Andy)
Sora Wong (Piper)
Jonah Wren Phillips (Holly)

 

A cura di Andrea Costantini



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