di Mel Brooks
Gene Wilder (Dr. Frederick Frankenstein)
Marty Feldman (Aigor)
Peter Boyle (la creatura)
Madeline Kahn (Elizabeth)
Cloris Leachman (Frau
Blücher)
Teri Garr (Inga)
Anno: 1974
Trama
Frederick Frankenstein è il nipote del celebre
Victor, lo scienziato pazzo sostenitore di assurde teorie sulla resurrezione
dei morti. Quando riceve da un notaio il
testamento del nonno, apprende di aver ereditato un castello in Transilvania. Giunto
sul posto incontra l’assistente Aigor, la bella Inga, la temibile domestica
Frau Blucher, nonché gli appunti dell’avo scienziato con descritte tutte le sue
folli teorie. Frederick, inizialmente contrario, si lascia trascinare dagli
scritti e mette in atto gli stessi esperimenti condotti da suo nonno.
CinePaura pensa che...
Uno dei film migliori di Mel Brooks nonché una delle parodie meglio
riuscite. Frankenstein Junior vive su
una serie di gag esilaranti con due mostri di comicità come protagonisti: Gene Wilder è il bizzarro
nipote del celebre scienziato pazzo e Marty Feldman, icona assoluta del cinema è
il suo assistente Igor (detto Aigor) e il film si fonda sulle loro
straordinarie performance. Gli scambi di battute sono talmente cult da
trasformare il film una vera e propria pietra miliare del cinema parodistico.
Frase del film
“Lupo ulula...”
“Lupo "ululà?”
“Là”
“Cosa?”
“Lupo ululà e castello ululì”
“Ma come diavolo parli?”
“È lei che ha incominciato”
“No, non è vero!”
“Non insisto, è lei il padrone”
Forse non sapevate che
Il film
ha preso due nomination agli Oscar. Miglior sceneggiatura non originale e
miglior sonoro
In quel
periodo la rock band Aerosmith stavano componendo il loro album Toys in the Attic. Dopo la visione
ebbero l’ispirazione per una delle loro canzoni più celebri, Walk this Way. La frase viene infatti
pronunciata da Aigor, tradotta poi in italiano con “segua i miei passi”
Nel
film del 2016, Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein, Lorelei
chiede al dottore se il suo nome sia "Frankestin"
Gene
Wilder ha detto che è il film più bello con se stesso protagonista
A cura
di Andrea Costantini
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