di Anthony Hickox
Terry Farrell (Joey Summerskill)
Doug Bradley (Pinhead/Capitano Elliot Spencer)
Kevin Bernhardt (J.P Monroe)
Paula Marshall (Terri)
Ken Carpenter (Daniel Fisher)
Sharon Percival (Brittany Virtue)
Anno: 1992
Trama
J.P. Monroe è il ricco e viscido proprietario di un locale chiamato
Boiler Room. Ad una mostra d’arte acquista una statua raffigurante facce
sofferenti. Nell’opera è rimasta intrappolata anche la Configurazione del
Lamento, la scatola che permettere di accedere all’inferno dei Cenobiti. Mentre
la giornalista Joey indaga su una stranissima morte a cui ha assistito, J.P.
libera dalla statua Pinhead, il capo dei Cenobiti, assetato di sangue e
supplizi.
CinePaura pensa che...
Più
lineare del secondo capitolo ma al tempo stesso meno cupo, più televisivo e
commerciale. Il sangue non manca, anzi, i supplizi iniziano a diventare più
creativi (ma meno efficaci). Pinhead è molto più presente e lo si vede recitare
anche in abiti “civili” ma non spaventa più e perde la vena “poetica”
(concedetemi il termine) del dolore che aveva nei primi due. Comunque si lascia
guardare e non si rimpiange l’ora e mezza utilizzata
Frase del film
"Non esiste il bene, non
esiste il male. Esiste soltanto la carne e i piaceri che ci procura”
Forse non sapevate che
Il
regista Anthony Hickox fa doppio cameo nel film. E’ un soldato in Vietnam e
appare in una televisione
Mentre
Doc fa zapping in televisione si vede una scena di Waxwork 2, diretto dallo stesso Hickox
A cura
di Andrea Costantini
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