The Boy II - La maledizione di Brahms - La recensione

 


Il bambolotto torna ma è demoniaco e slegato dal primo capitolo


Dopo essere stati aggrediti dai ladri nella propria abitazione, la famiglia composta da Liza, Sean e Jude decide di allontanarsi dai rischi della città per trasferirsi in aperta campagna. Jude, dopo la violenza, ha smesso di parlare e Liza ha incubi e continui attacchi di panico. Tutto sembra migliorare nella nuova casa, soprattutto dopo che Jude trova un bambolotto sepolto nel bosco. Lo porta a casa , lo restaura con l’aiuto dei genitori, felici di vedere il figlio riprendersi dopo il trauma e decide di chiamarlo Brahms. Solo che da quando Brahms entra nelle loro vite l’atteggiamento di Jude sembra cambiare. A volte sostiene che sia Brahms a dirgli che cosa fare.  

 


CinePaura pensa che...

 

Come dimenticare il pupazzo Brahms, protagonista dell’horror originale del 2016 The Boy, diretto da William Brent Bell. Un film che riservava ben più di una sorpresa nello svolgimento e soprattutto nell’epilogo. La bambola ritorna nel seguito The Boy 2 – La maledizione di Brahms, sempre diretto da Bell nel 2020.

Solo che pare che Bell e lo sceneggiatore Stacey Menear si siano completamente dimenticati del buon lavoro svolto con il capostipite. Il colpo di scena e gli eventi narrati nel primo film sembrano non essere mai avvenuti, anzi, la nuova vicenda assume connotati paranormali che sfociano nel demoniaco, aspetti del tutti assenti in The Boy. Ciò che c’era di originale è stato annullato per procedere in una direzione completamente diversa e consolidata. Puntando sulla possessione della bambola, gli autori hanno voluto giocare in una confort zone dell’horror, rendendo The Boy 2 nientemeno che una pallida revisione di Annabelle.

Dunque nulla di nuovo e di originale in quello che si conferma l’ennesimo esercizio di pochezza inventiva, volta all’ingenuo archetipo di jumpscare che trova riscontro positivo soltanto nei neofiti, lasciando indifferenti gli horrorofili incalliti. Un film non necessario per il semplice fatto che il capostipite terminava benissimo senza ulteriori sviluppi necessari. Forse regista e sceneggiatore, travolti dalla necessità di riportare sugli schermi il bambolotto Brahms, si sono fatti sopraffare dalla brama di incassare piuttosto che concentrarsi sulla qualità dell’opera, trasformando un villain coi fiocchi in un mero prodotto di discutibile qualità. Ci sono dei lati positivi,come la tensione che non manca ed è interessante la prima parte in cui si svolge la rapina in casa. Il resto è soltanto dejà vu.

 


Forse non sapevate che...

 

Il film è stato distribuito in Italia direttamente sulla piattaforma Amazon Prime Video in home video dal 19 novembre 2020. Al cinema non è mai uscito a causa della pandemia da Covid-19

Nelle sale americane ha incassato 20 milioni di dollari, a fronte di un budget di 10 milioni

Informazioni

 

Regia di William Brent Bell

 

2020

 

Katie Holmes (Liza)
Owain Yeoman (Sean)
Christopher Convery (Jude)
Ralph Ineson (Joseph)
Anjali Jay (Dr. Lawrence)
Oliver Rice (Liam)

A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento