La
mente malata di Ryan Reynolds messa su pellicola
Jerry è un ragazzo timido e gentile lavora in una ditta che produce vasche da bagno. Vive con i suoi animali domestici, il cane Bosco e il gatto Mr. Whiskers, entrambi parlanti ma solo nella sua mente perché il ragazzo è affetto da schizofrenia e rifiuta di prendere le medicine, che rendono il suo mondo più triste. Quando il gatto comincia a mettergli in testa l’idea di essere un serial killer, Jerry comincia a uccidere sul serio.
CinePaura pensa che...
La regista iraniana Marjane Satrapi, autrice del cult di animazione Persepolis, dimostra di avere una
poliedricità non indifferente dietro la macchina da presa. Nel 2014 dirige una
horror comedy particolarmente folle. The
Voices vede come protagonista un ispirato Ryan Reynolds alle prese con la
sua schizofrenia. Vive con i suoi animali domestici, un cane e un gatto, che
non sono altro che l’estensione della sua personalità. Gli parlano e fungono da
consiglieri di vita e se il primo cerca di mantenerlo sulla retta via, il secondo
lo sprona a uccidere nella più classica rappresentazione dell’angioletto buono
e del diavoletto cattivo.
La
pellicola della Satrapi è una commedia soltanto all’apparenza. Se da una parte
ci sono siparietti comici che smorzano la tensione (anche se la follia di alcune
scene non fa altro che aumentare il disagio, come le teste parlanti nel
frigorifero) il film cela un orrore da far accapponare la pelle. Jerry è un
uomo malato, devastato dal suo passato terrificante e sebbene sia uno spietato
ma inconsapevole assassino, non si può fare altro che empatizzare per lui.
Tutto il
film è la messa in scena della mente di Jerry, i suoi dubbi, le sue pulsioni e
le sue scelte sono trasposte sullo schermo in maniera non troppo originale ma
efficace, usando forti contrasti e descrivendo nel dettaglio un personaggio
funzionante e confuso. Anche la messa in scena è antitetica. Se la
rappresentazione della follia di Jerry è ben ordinata, luminosa e coi carrelli
elevatori colorati di viola, inversamente proporzionale è la vita vera, cupa e
piena di immondizia, quella che spesso viene definita la “triste realtà”.
Suggestivi
i titoli di coda che per l’ennesima volta tentano di allentare la tensione con
un musical colorato e danzante quando in realtà lo spettatore è ancora
scombussolato da tutto ciò che ha visto scorrere sullo schermo e proprio non
riesce ad andare a dormire sereno.
Forse non sapevate che...
Tutti gli animali del film sono doppiati da Ryan Reynolds
La
sceneggiatura del film era nella blacklist (la lista delle sceneggiature valide
che non hanno ancora visto la luce come film) dal 2009.
Informazioni
Regia di Marjane Satrapi
2014
Ryan Reynolds (Jerry
Hickfang)
Anna Kendrick (Lisa)
Gemma Arterton (Fiona)
Jacki Weaver (Dr.
Warren)
Adi Shankar (Trendy
John)
A cura
di Andrea Costantini
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