La Stephen King Film Collection in home video dal 10 dicembre



In home video tre grandi classici tratti dalle storie del Re dell'horror

Midnight Classics, etichetta horror di proprietà di Koch Media che racchiude una collezione unica e irripetibile di cult movies che hanno fatto grande la storia del cinema dell’orrore, è lieta di annunciare che il 10 dicembre 2020 sarà finalmente disponibile uno dei cofanetti più attesi dai suoi fan. La Stephen King Film Collection, il regalo di Natale perfetto per gli appassionati dell’horror, arriva in Limited Edition in DVD e Blu-ray questo giovedì, con l’edizione Blu-Ray disponibile solo su Amazon.

Entrambe le versioni sono a tiratura limitata e numerata (solo 1.000 copie per edizione) e includono numerosi extra oltre a tre card da collezione e un booklet di 24 pagine con diversi approfondimenti. Il cofanetto contiene al suo interno tre film cult tratti dai romanzi del maestro dell’orrore Stephen King: Brivido (1986), Unico Indizio la Luna Piena (1985), L’Occhio del Gatto (1985).



Veniamo all’analisi dei tre film inseriti nel cofanetto.

Brivido

“Tesoro, vieni un po’ qua, amore. Se ho ben capito, questa macchina mi sta dando dello stronzo”



Brivido (Maximum Overdrive), unico film diretto da Stephen King in tutta la sua lunga carriera, è tratto dal racconto breve Camion contenuta nella raccolta A volte ritornano. Dopo il passaggio di una cometa, tutti gli apparecchi elettronici e tecnologici prendono autonomamente vita e si ribellano contro l’uomo. Un gruppo di superstiti si rinchiude in una stazione di servizio, assediata da camion e mezzi di trasporto fuori controllo. Protagonista del film è Emilio Estevez nei panni di una testa calda che lotterà con tutte le sue forze contro le macchine.

Stephen King stesso si è detto molto deluso dalla riuscita del film, arrivando addirittura ad affermare che “a quei tempi era ubriaco dalla mattina alla sera e ne è uscito il film peggiore della storia del cinema”. Tuttavia Brivido ha acquisito fama di cult movie dopo le numerose apparizioni nei cicli estivi di Italia 1 degli anni ‘80-’90 dedicati alla paura (Notte Horror, Zio Tibia Horror Pictur Show) merito anche della colonna sonora interamente firmata dagli AC/DC e da un memorabile camion antagonista con la maschera del Goblin sul cofano.



Contenuti Extra

-           Commento audio sottotitolato con lo scrittore Tony Magistrale
-           Commento audio sottotitolato con l'attore e comico Jonah Ray e il produttore della Blumhouse Ryan Turek
-           Truck Stop Tales: intervista a Martha De Laurentis
-           Rage Against the Machines: intervista con l’attrice Laura Harrington
-           Honeymoon Horrors: intervista con gli attori John Short e Yeardley Smith (18')
-           A Kid in King's Court: interviste vintage e contemporanee a Holter Graham
-           Maximum Carnage: intervista al make-up artist Dean Gate
-           Podcast con intervista a Stephen King
-           The Wilmington Factor: intervista con i tecnici locali sul film
-           Gli AC/DC incontrano Brivido
-           Goblin Resurrectus con Tim Shockey di The Goblin Project
-           Dietro le quinte
-           Trailer
-           Tv spot

 

Unico indizio la luna piena

“Io so chi sei. So cosa sei. Perché non ti ammazzi?”



Unico indizio la luna piena, diretto da Daniel Attias nel 1985 è tratto dall’omonimo romanzo breve di King del 1983. Inizialmente il progetto era strutturato per essere un calendario illustrato in cui era previsto un breve capitolo per ogni mese dell’anno. Poi il progetto non prese vita e i dodici capitoli vennero raccolti in un unico volume.

Anche il film di Attias spopolava nelle serate estive, la cui storia ruota intorno a Marty, un ragazzino in sedia a rotelle che indaga insieme allo zio e alla sorella su una serie di omicidi che scuotono il paesino il cui vive e che avvengono nelle notti di luna piena. Inutile dire che il responsabile delle morti è un lupo mannaro che semina morte e terrore.

La più classica delle storie sui licantropi ma ben raccontata e rappresentata con validi effetti speciali. Da menzionare la scena dell’incubo ambientato in chiesa che, a distanza di 35 anni, ha ancora ha il suo fascino.



Contenuti Extra

-           Commento audio sottotitolato con il regista Daniel Attias
-           Colonna sonora e audio intervista col compositore Jay Chattaway (integrate nei primi 70’ del film)
-           The Wolf Within: intervista con l’attore Everett McGill
-           Full Moon Fever: intervista con gli Special Effects Artists Michael McCracken Jr. e Matthew Mungle
-           Martha De Laurentis ricorda l’esperienza sul set
-           Tv spot
-           Trailer

 

L’occhio del gatto

“Cambierà tutta la tua vita Dick, te lo garantisco”



L’occhio del gatto, film a episodi del 1985, diretto da Lewis Teague è basato su due racconti presenti nella raccolta A volte ritornano (Quitters, Inc. e Il cornicione) e un soggetto originale scritto per il film sempre da King. 

L'incipit del film vede un gatto che appare poi nei primi due episodi e diventerà protagonista del terzo, in cui corre in soccorso a una giovanissima Drew Barrymore minacciata da un folletto maligno.

Un uomo che non riesce a smettere di fumare si appoggia a un’agenzia dai metodi poco ortodossi: la scommessa molto pericolosa di fare il giro del palazzo passando sul cornicione esterno; una bambina alle prese con un folletto che ruba il respiro della gente che dorme.



Contenuti Extra

-           Commento audio sottotitolato con il regista Lewis Teague
-           Trailer.

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