Halloween 5 - La vendetta di Michael Myers - La recensione

 


Myers ritorna ma comincia a non fare più paura

 

Michael Myers non è morto. Dopo essere caduto nella miniera è rimasto incosciente per un anno, sotto le premurose cure di un eremita. Ma la notte di Halloween è alle porte e, dopo essersi risvegliato e aver massacrato colui che si era preso cura di lui per un anno intero, si mette in viaggio per Haddonfield dove l’aspetta la nipote Jamie. La piccola, dopo aver accoltellato la matrigna, è stata rinchiusa in una clinica per bambini dove è tormentata da terribili sogni e crisi isteriche. Sembra che il motivo di queste crisi sia causato da una connessione telepatica con lo zio assassino.  


CinePaura pensa che...

 

Certo che la povera Jamie Lloyd non se la passa bene nella saga di Halloween. L’accanimento del boogeyman più famoso di sempre Michael Myers, nei confronti della nipotina è cominciato nel quarto capitolo della saga e continua senza tregua anche in questo successivo lavoro. L’uomo nero per eccellenza semina morte e distruzione ovunque pur di sterminare ogni membro respirante della propria famiglia.

Halloween 5 riprende le vicende del quarto capitolo esattamente dove le aveva lasciate e inizia mostrandoci come Michael sia sopravvissuto. Si incominciano a intravedere simboli che introdurranno nuove sfaccettature dell’assassino e che proseguiranno nel sesto film, andando però a snaturare la figura del mostro che, fino a quel momento, si era mosso in maniera autonoma incazzato nero con la sua famiglia, determinato a sterminarla con ogni mezzo possibile.

Si introducono inoltre anche altri personaggi (il misterioso uomo vestito di nero) ed elementi sovrannaturali inutili la connessione telepatica tra la piccola Jamie e Myers stesso. Tutte sfaccettature che tentano di rinvigorire un personaggio che funzionava bene negli anni addietro ma che non fanno altro che renderlo meno incisivo. Il mostro comincia a scricchiolare e, soprattutto, a non fare più paura. Anche Loomis stesso, ormai del tutto fuori di testa, diventa una caricatura del dottore determinato che era nei primi film della saga.

Il capitolo peggiore prodotto fino ad allora con un Michael che è il riflesso distorto di ciò che era nel lontano 1978. L’uomo nero, l’ombra della strega, chiamatelo come volete ma la sostanza non cambia.

Era quello che faceva paura davvero.

 


Forse non sapevate che...

 

Nella scena in cui Myers indossa una maschera diversa, in origine avrebbe dovuto indossare una maschera di Ronald Reagan. L’idea fu abbandonata per evitare qualsiasi polemica politica

In Italia è stato inedito per ben 25 anni. È uscito nel 2014 su Infinity sottotitolato in italiano mentre in home video è arrivato nel 2019 nel cofanetto contenente tutti i film della saga edito da Midnight Factory

Quando Jamie si nasconde nel tubo per i panni sporchi, un’inquadratura mostra che perde una scarpa. La scarpa riappare al suo piede come per miracolo nella scena successiva

 


 

Informazioni

 

Regia di Dominique Othenin-Girard

 

1989

 

Donald Pleasence (Dott. Sam Loomis)

Danielle Harris (Jamie Lloyd)

Ellie Cornell (Rachel Carruthers)

Wendy Kaplan (Tina Williams)

Donald L. Shanks (Michael Myers; Uomo vestito di nero)

Jonathan Chapin (Mikey)

 

A cura di Andrea Costantini



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