Christine – La macchina infernale - La recensione

 


Quando si dice “amare la propria auto”

 

La vita scolastica di Arnie non è semplice a causa dei continui atti di bullismo nei suoi confronti. La sua vita cambia quando in una sfasciacarrozze vede una Plymouth Fury rossa mezza distrutta. Nonostante i suggerimenti dell’amico Dennis e il divieto assoluto dei suoi genitori, Arnie decide di comprarla per rimetterla a posto. Le dà addirittura un nome, Christine. Dal momento dell’acquisto in poi l’atteggiamento di Arnie cambia completamente. Sarà forse a causa dell’influenza che la macchina ha su di lui?




CinePaura pensa che...

Tra le innumerevoli trasposizioni cinematografiche dell’opera del Re Stephen King una particolarmente riuscita è legata a un suo romanzo del 1983. Stiamo parlando di Christine – La macchina infernale, diretto nello stesso anno di uscita del libro da uno dei sommi maestri del cinema di genere, John Carpenter. E si sa, nelle mani del maestro John difficilmente una storia del genere poteva venirne fuori male.

La macchina, Christine (chiamiamola con il suo nome, mica che se la prenda) subisce una sostanziale deviazione dalle pagine di King. Qui non è posseduta dallo spirito del precedente proprietario bensì da una non definita entità maligna, rendendola ancora più spaventosa. Niente spiegazioni, solo un’auto meravigliosa di un rosso abbagliante in grado di rigenerarsi, muoversi in autonomia, amare alla follia il suo proprietario e uccidere per vendetta. È una storia d’amore e di ossessione, da parte di Arnie nei confronti di Christine e ricambiato dalla macchina stessa, e come tutte le folli storie d’amore del cinema, non avrà un lieto fine.

Sebbene sia un film che Carpenter ha dovuto realizzare per risollevarsi dall’insuccesso dell’anno precedente de La Cosa, il lavoro del Maestro è stato svolto in maniera più che egregia, ben scritto e ben girato e riesce nell’intento di appassionare e non far sfigurare l’opera del Re. Ci sono numerosi momenti eccellenti da menzionare, come la corsa nella notte con Christine infuocata o le ammaccature a forma di zanne che rendono ancora più minaccioso il muso della macchina.




 

Forse non sapevate che...

        

Christine è una Plymouth Fury ma essendo la Fury molto rara è stata sostituita in alcune scene da Plymouth Belvedere e Savoy, correggendole in modo tale che sembrassero proprio Fury. La Plymouth offrì personalmente alla produzione 23 auto tra Fury, Belvedere e Savoy tutte preparate a dovere, pronte per essere distrutte durante le riprese

Per simulare l'auto che si rigenerava, vennero installate delle pompe idrauliche all'interno di una Plymouth Fury in plastica. Queste pompe erano fissate alla carrozzeria con dei cavi che "risucchiavano" la macchina verso l'interno. Le riprese sono poi state invertite, dando l'impressione che l'auto riprendesse spontaneamente la sua forma.

Molte scene sono state girate nello stesso quartiere in cui il regista ha ambientato Halloween




Informazioni

 

Diretto da John Carpenter

 

1983

Keith Gordon (Arnie Cunningham)
John Stockwell (Dennis Guilder)
Alexandra Paul (Leigh Cabot)
Robert Prosky (Will Darnell)
Harry Dean Stanton (Rudolph Junkins)


A cura di Andrea Costantini



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