Death of a Unicorn - La recensione

 


Gli unicorni, creature magiche e terrificanti

 

Elliot ha da poco perso la moglie e sta per passare il weekend insieme alla figlia Ridley nella tenuta del suo capo Odell Leopold, un magnate industriale in fin di vita che ha promesso grandi cose a Elliot. Sulla strada Elliot investe accidentalmente un animale, qualcosa di mai visto prima. Sembra in tutto e per tutto un unicorno. Non sapendo bene come comportarsi, decide di caricarlo in macchina e portalo a casa degli Odell.



CinePaura pensa che...


Ah, gli unicorni. Splendide creature mitologiche dalle fattezze equine tanto dolci con il loro corno dalle proprietà magiche e curative. Non era così la storia? In teoria ma in campo horror le regole non valgono mai. Ed ecco che i magici cavalli si trasformano in mostruosità in Death of a Unicorn, horror comedy diretta da Alex Scharfman nel 2025 con protagonisti Paul Rudd e una delle attrici simbolo del momento Jenna Ortega.

Il film di Scharfman è pregno di umorismo nero, satira aziendale e carrierista con imprenditori dalla doppia faccia pronti a qualsiasi cosa pur di avere successo.

 

Ed è così che Paul Rudd, da poco vedovo e con l’occasione lavorativa della vita, accetta di passare il weekend a casa del suo principale Odell Leopold, malato terminale ma ancora ben attaccato ai suoi principi lavorativi. Con lui vive la fastidiosa moglie (interpretata da Téa Leoni) e il figlio inetto (Will Poulter) il cui unico scopo è quello di godersi i soldini di famiglia. L’inconveniente accade proprio mentre Rudd e la figlia Ortega sono sulla strada della magione dell’imprenditore, e accidentalmente colpiscono qualcosa con l’auto. Si tratta di una bestia mai vista prima, enorme e con un corno luccicante sulla testa. Non sapendo bene come comportarsi, i due lo caricano in macchina e se lo portano dietro generando una serie di situazioni inizialmente imbarazzanti ma destinate a sfociare nell’orrore.

 

Di base l’idea di trasformare gli unicorni in mostri è vincente. Le bestie stesse sono state pensate in modo tale da fornire una bella presenza scenica (anche se gli effetti speciali potevano essere un po’ meno digitali) e la storia funziona, soprattutto grazie ai personaggi azzeccati. I meglio riusciti sono sicuramente i fastidiosi Leopold, uno più irritante dell’altro. Il film regge fino alla fine e diverte anche se alla lunga risulta ripetitivo. Una volta scoperto chi sono e cosa fanno le bestiacce, di sorprese ne arrivano poche.




 

Forse non sapevate che...


Gli unicorni del film emettono suoni e cacciano in modo molto simile ai velociraptor di Jurassic Park

In origine la colonna sonora doveva essere a cura di John Carpenter, affidata poi a Dan Romer e Giosuè Greco




Informazioni

Diretto da Alex Scharfman

 

2025

Jenna Ortega (Ridley Kintner)
Paul Rudd (Elliot Kintner)
Anthony Carrigan (Griff)
Richard E. Grant (Odell Leopold)
Téa Leoni (Belinda Leopold)
 

A cura di Andrea Costantini



 

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