Starship Troopers - Fanteria dello spazio - La recensione

 


Il capolavoro incompreso della fantascienza


Nel XXIII secolo la Terra è governata da una federazione che impone alle persone, qualora queste volessero guadagnarsi la cittadinanza, di arruolarsi nell’esercito. L’uomo è in continua espansione nell’Universo e si imbatte in un pianeta popolato da insetti giganti, non tecnologici ma altamente ostili. Lo studente Johnny Rico si arruola per seguire la sua fidanzata Carmen e, dopo un duro addestramento, finisce su Klendathu, il pianeta degli aracnidi dove imperversa la guerra. Una volta giunti sul posto, la Fanteria si rende conto che gli insetti alieni non sono così stupidi come pensavano.


CinePaura pensa che...

Nel 1997 il regista olandese Paul Verhoeven, forte di alcuni successi incredibili di qualche anno prima (Basic Instinct, per citarne uno) diresse una pellicola che ai tempi non fu apprezzata a dovere ma che in molti (come colui che scrive questa recensione) considerano come opera fondamentale degli anni ’90 nonché un Cult Movie di quelli che cominciano sia con la C che con la M maiuscole.

Starship Troopers è un’opera fondamentale della fantascienza, o meglio, della fantapolitica. Il film di Verhoeven è una critica dichiarata alla società americana in cui il potere e la violenza portano i giovani verso la guerra, unico modo per diventare “cittadini” e (addirittura) per poter fare figli. Senza addestramento, senza guerra, senza morti, l’unica strada possibile da poter percorrere è il viale del fallimento. Ma al di là dei messaggi (fanta)politici che esso contiene, in casi come questo è anche il cuore a parlare e Starship Trooper è divertimento allo stato puro.

Un action con i controcazzi, ritmatissimo, iperviolento con scene di guerra tra fanteria e alieni che ti tengono incollato alla poltrona, non solo allora ma anche oggi, grazie a una sceneggiatura che funziona a dovere e effetti speciali grandiosi. Come protagonisti abbiamo un gruppo di bellocci dell’epoca ai loro esordi (Casper Van Dien, Dina Meyer, Denise Richards) patriottici e arroganti, destinati a trasformarsi in carne trita per gli insetti che popolano il pianeta Klendathu. Un film sottovalutato, sia per il messaggio non capito, sia per la potenza visiva e di intrattenimento. Bellissimo.



Forse non sapevate che...                                   

È tratto dal romanzo del 1959 Fanteria dello spazio di Robert A. Heinlein

Ha avuto quattro seguiti: Starship Troopers 2 - Eroi della federazione (2004), Starship Troopers 3 - L'arma segreta (2008), Starship Troopers - L'invasione (2012) e Starship Troopers - Attacco su Marte (2017)

Ha ricevuto la nomination all’Oscar per i migliori effetti speciali

Il budget del film si aggirava intorno ai 100 milioni di dollari. In patria fu un insuccesso ma nel resto del mondo, fortunatamente, riuscì a recuperare e guadagnarne circa 120



Informazioni

 

Regia di Paul Verhoeven

 

1997

Casper Van Dien (Johnny Rico)
Dina Meyer (Dizzy Flores)
Denise Richards (Carmen Ibanez)
Jake Busey (soldato Ace Levy)
Neil Patrick Harris (Carl Jenkins)

 

A cura di Andrea Costantini



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