Lupo vichingo - La recensione

 


Licantropia dalla mitologia norrena


La giovane Thale si è trasferita da Oslo con la famiglia in una piccola città. La madre è il vice sceriffo e il patrigno cerca in tutti i modi di essere un buon padre. Durante una festa, una studentessa viene brutalmente uccisa e Thale diventa una testimone chiave della vicenda. Tutti gli indizi e le testimonianze sembrano portare all’attacco di un lupo, una bestia molto più grossa del previsto.



 

CinePaura pensa che...

Il cinema di genere recente si sta arricchendo di titoli provenienti dalla fredda Scandinavia. Dopo Troll, Mortal, The Innocents e altri ecco spuntare nel catalogo Netflix una horror che narra di licantropia. Licantropia norrena, per la precisione. Il film in questione è Lupo Vichingo, diretto da Stig Svendsen, un film dal titolo imponente per un film davvero imponente? Non proprio.

I vichinghi citati nel titolo sono protagonisti della primissima scena in cui mostrano la loro incursione in una caverna, dove appunto dimorava il lupo. Solo che il lupo in questione non è un lupo normale e, non appena caricato semina morte a bordo della loro nave. La storia si sposta ai giorni nostri dove l’attacco di una bestia sconosciuta getta la cittadina nel panico. Lupo vichingo è un film fatto con lo stampino: famiglia problematica in cui manca un genitore, figli ribelli, minaccia sconosciuta ma neanche troppo perché spunta dal nulla colui che conosce tutto ma ovviamente nessuno gli crede ma poi tutti gli credono quando la minaccia si palesa. Devo andare avanti? Same old story ma anche la minestra riscaldata può essere saporita.

Ciò che si può riconoscere a Lupo Vichingo è un certo livello di cattiveria e un pim pum pam finale abbastanza interessante, anche se avrebbe potuto spingere un po’ di più sul caos. Non annoia anzi intrattiene, nonostante sia un copy/paste di cento altri film prima di lui.



Forse non sapevate che...

In una delle prime scene le due sorelle guardano un horror in tv. Si tratta di Fritt vilt del 2006, diretto da Roar Uthaug, il regista del recente Troll

Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix a partire al febbraio 2023

Nella mitologia norrena il gigantesco lupo è Fenrir, nato dall'unione tra il dio Loki e la gigantessa Angrboða, assieme alla regina dei morti Hel e Jörmungandr



Informazioni

 

Regia di Stig Svendsen

 

2022

Liv Mjönes (Liv Berg)
Elli Rhiannon Müller Osborne (Thale Berg)
Arthur Hakalahti (William)
Sjur Vatne Brean (Jonas)

 

A cura di Andrea Costantini



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