Una raccolta di incubi del maestro Itō
Una raccolta di venti racconti del genio del manga horror Junji Itō in cui persone comuni devono vedersela con orrori remoti e oscuri provenienti da chissà quale luogo dimenticato da Dio.
CinePaura pensa che...
La serie animata Junji
Itō Maniac approda sulla piattaforma Netflix in tutto il suo orrore.
Abituati come siamo a vedere film con attori in carne ed ossa, spesso ci
dimentichiamo l’orrore disegnato, soprattutto proveniente dal Sol Levante. Ma
che cos’è Junji Itō Maniac? Partiamo
dalla prima parte del titolo, Junji Itō, ovvero uno dei più celebri autori
giapponesi di manga dell’orrore.
La serie animata in questione prevede una selezione dei
suoi incubi, venti per la precisione, distribuiti in dodici episodi (alcuni
hanno una durata maggiore di altri) che scavano nell’orrore più profondo, quasi
lovecraftiano. Partiamo dalla sigla, lisergica e roboante che ci mette subito
nel mood angosciante di quello che andremo a vedere e possiamo con certezza
affermare che alcuni episodi trasudano orrore da ogni fotogramma, dove tutta la
macabra fantasia dell’autore nipponico esplode in un circo degli orrori degno
di tale nome.
Gli episodi più lunghi sono i migliori, più articolati
nella vicenda e tra questi non possiamo esimerci dal citare i bellissimi e
inquietanti “Hanging Balloon” con le teste giganti che sorvolano la città e
“Tomb Town”, ambientato in un paesino in cui sorgono lapidi nel punto in cui le
persone muoiono. Ma la fantasia non si esaurisce qui: un altro paio di episodi
degni di nota e angoscia sono “Layers of Terror” in cui una donna è costituita
di diversi strati di se stessa e “The Thing that Drifted Ashore” con un
mostruoso cetaceo arenato sulla spiaggia.
Ovviamente, come spesso accade in una raccolta, ci sono
gli alti (come gli episodi appena citati) ma ci sono anche i bassi. Per
fortuna, questi ultimi sono in netto svantaggio rispetto ai primi ma alcuni
episodi, sebbene anch’essi inquietanti, risultano essere sconclusionati. Una
cosa è certa: non si può rimanere impassibili di fronte alla geniale fantasia
dell’autore.
Forse non sapevate che...
L’opera più celebre di Itō è Tomie, del 1987 dalla quale è stata tratta una serie di otto film, tutti sceneggiati dallo stesso Itō
La serie è disponibile su Netflix e i venti episodi hanno una durata di dieci o venti minuti
Alla fine di ogni episodio, dopo i titoli di coda, un narratore racconta in prima persona un'altra storia
Informazioni
Regia di Shinobu Tagashira e Kaoru Sawada
2023
A cura di Andrea Costantini
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