Il lurido ritratto di un serial killer
Frank Zito è un assassino. Vive in un appartamento sudicio insieme a una serie di manichini. Ogni volta che uccide, prevalentemente donne, porta a casa lo scalpo e i vestiti delle vittime per i propri manichini. È malato e non riesce a smettere di fare ciò che fa. Le cose sono destinate a precipitare quando incontra una bellissima fotografa della quale si invaghisce.
CinePaura pensa che...
William Lustig, nome purtroppo noto a pochi, nei
meravigliosi anni ’80 ha diretto un paio di film talmente importanti che hanno
lasciato un segno indelebile nel decennio d’oro del cinema horror. Uno dei due
è Maniac Cop ma non è quello di cui
parleremo qui. La nostra attenzione sarà focalizzata sul suo esordio (se non
consideriamo alcuni film porno da lui diretti). Maniac, diretto nel lontano 1980. Maniac racconta la storia di un uomo solo, Frank Zito, un uomo
oltremodo disturbato dal suo passato e che vomita nel suo presente tutti i
traumi vissuti uccidendo senza pietà persone a caso.
Cosa è successo a Frank durante l’infanzia non è dato
saperlo, la madre ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nella sua
deviazione mentale e lo apprendiamo dagli sconclusionati dialoghi che l’uomo ha
con i manichini che tiene in casa, decorati con i vestiti e gli scalpi delle
giovani donne che massacra. Maniac è
un film diverso dagli altri film con protagonisti assassini visti fino a quel
momento. Dimenticatevi Michael Myers, Jason and company. Maniac è uno slasher che in realtà uno slasher non è. È il ritratto
di un uomo deviato, di serial killer afflitti da tormenti come quelli che
vedremo negli anni successivi (Angst,
Henry, per esempio), è il percorso di
una persona malata in caduta libera verso l’inferno che non riesce a smettere
di compiere gli orrendi delitti di cui si macchia ma al tempo stesso si
tormenta con i sensi di colpa.
Parecchio disturbante, soprattutto nelle scene di
violenza in cui non si lesina con il sangue (effetti speciali a cura del sempre
grandissimo Tom Savini). Non è un semplice horror, Maniac è ben più complesso
di quello che sembra, un horror che ritrae uno dei personaggi più disturbati e
disturbanti degli anni che furono, un dramma psicologico senza alcuna via di
scampo. Da maneggiare con cura, potrebbe urtare la vostra sensibilità.
Forse non sapevate che...
Quentin Tarantino aveva scelto William Lustig come regista per il film Una vita al massimo ma quando subentrò Tony Scott, Lustig si dovette mettere da parte
William Lustig e Joe Spinell hanno affermato di non avere sempre avuto i permessi necessari per girare in esterni a New York City. Alcune scene (inclusa quella del fucile attraverso il parabrezza) sono state girate velocemente in modo che la troupe potesse scappare prima dell’arrivo della polizia
Per contenere i costi, sono state assunte alcuni attrici porno (come Abigail Clayton) per interpretare le vittime e altri ruoli femminili minori
Informazioni
Regia di William
Lustig
1980
Joe
Spinell (Frank Zito)
Caroline
Munro (Anna D'Antoni)
Gail
Lawrence (Rita)
A cura di Andrea Costantini
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