Outback - La recensione

 


Persi nel deserto australiano in balia di bestie velenose

 

Lisa e Wade sono una coppia in crisi. Lui le ha chiesto di sposarlo ma lei ha rifiutato. Sono in viaggio in Australia e, travolti da mille dubbi sulla loro relazione, si avventurano nell’outback in cerca di avventura. Quando il loro telefono comincia a dare i numeri e il GPS li manda allo sbaraglio, i due scendono dalla macchina per arrampicarsi su un’altura. Solo che il luogo inospitale e piatto impedisce loro di ritrovare la macchina, rimanendo intrappolati in un deserto inospitale.


CinePaura pensa che...

Outback è il titolo del film che analizzeremo in questa recensione ma è anche il nome con cui viene identificata quella vasta area desertica dell’Australia, costituita prevalentemente da sabbia, arbusti sporadici e una svalangata di bestie, una più velenosa dell’altra. Nel film in questione, diretto da Mike Green nel 2019 e portato in Italia grazie a Midnight Factory, una coppia di fidanzati in crisi si addentra nell’outback alla ricerca di cose belle da vedere.

Ovviamente, essendo convinti di sapere tutto, si immergono nell’avventura nella maniera più sbagliata: hanno un GPS dell’ovetto Kinder, mezza bottiglia di acqua e prendendo l’infelice decisione di abbandonare la macchina per avventurarsi a piedi. Scelte decisamente stupide che possono rendere il film poco credibile, facendo gridare allo spettatore continui “ma che cazzo stai facendo!” oppure “non scendere dalla macchina!”. La verità è un’altra perché il film è, udite udite, tratto da una storia vera. Quindi tutte le cazzate che la coppia compie gettandosi a braccia aperte verso morte certa, in realtà sono state fatte davvero da qualcuno, diventato così celebre da finire addirittura in un film.

Storia vera a parte che è agghiacciante, il film soffre purtroppo di una piattezza generale. Nonostante l’ambientazione come trappola inospitale sia già stata sfruttata ampiamente e con egregi risultati (Open Water, 127 ore per citarne un paio) ahinoi qui la tensione un po’ latita. Ci sono un paio di momenti in cui subentrano rettili e artropodi ostili che generano raccapriccio ma per il resto del tempo non si riesce a smettere di innervosirsi di fronte all’arroganza di lui, convinto di avere sempre in tasca la soluzione, e alle continue scelte sbagliate (possibile partire per tale avventura con mezza bottiglia d’acqua appresso?). Ambientazione superlativa (il fascino selvaggio dell’Australia è innegabile) ma il film non ci ha convinti. In ogni caso si consiglia la visione con una bottiglia d’acqua accanto perché il film fa venire sete.



Forse non sapevate che...

Il film è uscito in home video ad agosto 2022, in DVD e BluRay grazie a Midnight Factory in edizione limitata

Il regista ha girato il film in dieci giorni


Informazioni

 

Regia di Mike Green

 

2019


Lauren Lofberg (Lisa)
Taylor Wiese (Wade)


A cura di Andrea Costantini



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