Host - La recensione

 


Il film più spaventoso di sempre secondo Science of Scare

 

Cinque amiche in pieno lockdown passano la serata su Zoom, ammazzando la noia. Con il supporto di una medium organizzano una seduta spiritica. Solo che non prendono la cosa sul serio e la presenza evocata comincerà a manifestarsi in maniera ostile.


CinePaura pensa che...

Sempre più spesso ci ritroviamo a leggere la frase “il film più spaventoso di sempre”. Fino a qualche tempo fa il titolo spettava a Sinister il quale, dopo un esperimento con tanto di misuratore di battito cardiaco, era risultato il vincitore in termini di spaventi. Poi nel 2020, in piena pandemia e soprattutto in pieno lockdown, ecco spuntare dal nulla Host, il quale udite udite, ha soffiato il titolo al film di Derrickson diventando a tutti gli effetti il film più spaventoso.

Girato in pieno lockdown da Rob Savage il film gode della particolarità di essere completamente ambientato in una serata tra amiche via Zoom, pratica ben nota a tutta la popolazione del pianeta. Non potendo uscire di casa per colpa del Covid, cinque amiche decidono di ammazzare il tempo provando il brivido di una seduta spiritica online. Con il supporto della medium Seylan, la quale dice essere fattibile anche senza contatto fisico, le ragazze affrontano la cosa con minima serietà, scatenando le ire di una ignota presenza demoniaca, la quale farà di tutto per terrorizzare le povere e recluse giovani.

Ma Host merita davvero l’appellativo di film più spaventoso di sempre? La risposta è no, di film come Host ne hanno fatti a bizzeffe, in particolare nell’era post strega di Blair, ma ciò non toglie che la paura non manca di certo. La messa in scena funziona alla grande e l’idea di mostrarla tramite Zoom è vincente. La durata minima (neanche un’ora) gioca a favore e fa in modo che la ripetitività e la noia tipica degli spazi ridotti non subentri. Inoltre la recitazione delle ragazze è valida e naturale, complice anche la paura del contagio che stavano realmente davvero vivendo.

La tensione non manca mai e alcuni momenti scatena il terrore (la scena della soffitta). In aggiunta c’è un forte senso di reclusione e ansia che tutti noi ricordiamo molto bene. Insomma, un bell’esercizio di tensione e paura anche per i più incalliti divoratori di horror. Ma attenzione, se siete neofiti del genere e finite tra le grinfie di Host, è giusto che sappiate che potrebbe davvero esplodervi il cuore.



Forse non sapevate che...

È stato interamente girato con l’utilizzo di Zoom durante il lockdown da un’idea del regista Rob Savage. Durante una chat di Zoom con i suoi amici ha finto di essere catturato da qualcosa proveniente dalla soffitta. Ha ripreso il tutto e, una volta finito in internet, il video è diventato virale. Così ha deciso di trasformare l’idea in un film

Il progetto che lo ha definito il film più spaventoso di sempre di chiama Science of Scare e consiste nel far vedere a 250 persone 40 film horror tra i più spaventosi di sempre e dotando le “vittime” di cardiofrequenzimetro. Host ha alzato la media di 24 battiti per minuto fino a raggiungere il picco massimo di 130.

La scena in cui Haley starnutisce non era prevista e il cast ha reagito improvvisando

Su Rotten Tomatoes ha il 100% delle recensioni positive


Informazioni

 

Regia di Rob Savage

 

2020

Haley Bishop (Haley)
Jemma Moore (Jemma)
Emma Louise Webb (Emma)
Radina Drandova (Radina)
Caroline Ward (Caroline)

 

A cura di Andrea Costantini



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