Un
grandioso James Wan per il miglior horror del 2021
Madison
non riesce ad avere figli. Dopo numerosi aborti finalmente sembra che le cose
vadano per il verso giusto con l’ennesima gravidanza. Solo che il marito,
durante una lite, la colpisce con forza. Madison sbatte la testa e perde la
bambina. Da quel momento in poi la sua vita degenera e si connette
telepaticamente con la mente di un assassino, diventando spettatrice
involontaria delle sue orribili gesta. Chi è quel Gabriel che la tormenta?
CinePaura pensa che...
James Wan ormai, lo sappiamo, è una garanzia. Del resto
da uno che ha dettato le regole del nuovo
horror generando saghe di enorme successo quali Saw, Conjuring e Insidious che cosa ci si potrebbe
aspettare? Il declino, forse? No, per il buon Wan il momento del decadimento
artistico è ancora lontano e ce lo ha dimostrato con il suo ultimo film, Malignant, quello che non ci vergogniamo
di affermare essere il miglior horror del 2021.
Messi da parte i coniugi Warren del conjuringverse, il
regista malese questa volta non ci terrorizza con spettri e demoni vari bensì
affronta qualcosa di completamente diverso, pur mantenendo intatto il suo stile
ben riconoscibile. Una ragazza è legata mentalmente con un assassino e si
ritrova suo malgrado ad assistere ai suoi brutali omicidi. Qualcosa di già
visto , direte voi. Vero, un paio di esempi che saltano alla mente sono Gli occhi di Laura Mars (1978) o In Dreams (1999) ma James Wan non è il
primo pirla che passa che si mette a copiare il passato. L’idea è simile, è
vero ma la messa in scena è Wan all’ennesima potenza. Anzi, qui ha superato se
stesso e ha messo in piedi un circo mai visto nella sua filmografia.
Il film parte con un incipit interessante, tipico del
miglior Wan. Poi una prima parte che non riserva grandissime sorprese e scorre
via nella norma di uno slasher come molti altri. Qualche balzo sulla poltrona,
inquadrature degne di un regista più che valido ma non è sufficiente. Da Wan ci
si aspetta di più e lo spettatore comincia a domandarsi cose. Poi arriva la
seconda parte e quel di più tanto atteso arriva. Spunta Gabriel, un villain coi
controcazzi, uno che entra con prepotenza nella lista dei cattivi migliori di
sempre. Con la sua manifestazione, il film decolla in un tripudio di azione,
tensione, sangue e voglia di omaggiare un cinema tanto in voga quarant’anni fa.
Perché questo è ciò fa Wan in Malignant, ripropone quello che eravamo abituati a vedere negli
anni ’80 ovvero storie tanto assurde e poco credibili da risultare uno spasso
per la vista e la mente. E una storia di questo calibro, che non ha la minima
intenzione di prendersi sul serio neanche per un istante, nelle mani di un
gigante come Wan, non poteva che uscirne un capolavoro.
Forse non sapevate che...
Il film ha incassato 25,6 milioni di dollari al botteghino
Il sottosuolo di Seattle è realmente visitabile
Stephen King ha twittato, dopo aver visto il film "I watched Malignant on HBO and thought it was brilliant"
La protagonista Annabelle Wallis ha interpretato anche Mia in Annabelle
Nicolas Cage ha detto che il film è il suo preferito del 2021 nonché una grossa fonte di ispirazione
Informazioni
Diretto da James
Wan
2021
Annabelle Wallis (Madison
Mitchell)
George Young (Kekoa
Shaw)
Jacqueline McKenzie (Florence Weaver)
Ray Chase (Gabriel
– voce)
Maddie Hasson (Sydney
Lake)
A cura
di Andrea Costantini
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