Blob - Fluido mortale - La recensione

 


Un vero e proprio cult movie della fantascienza

 

Mentre Steve e Jane amoreggiano sulla collina assistono a un fatto strano: un meteorite cade a poca distanza da loro. Incuriositi dall'accaduto decidono di andare a cercarlo. Ciò che scopriranno sul posto ha dell’incredibile. Dal meteorite è fuoriuscita una sostanza gelatinosa che ha avvolto la mano di un malcapitato. La cosa preoccupante è che nessuno vuole credere alla coppia di ragazzi quando raccontano della minaccia arrivata dallo spazio.


CinePaura pensa che...

 

Ci sono dei film che rientrano di diritto nell’immaginario collettivo come classici indiscussi del cinema, così classici da diventare iconici. Uno di questi è sicuramente Blob – Fluido mortale diretto nel 1958 da Irvin S. Yeaworth Jr, divnuto così celebre negli anni che il titolo stesso è è universalmente riconosciuto come una gelatina, aliena e non. Una massa informe e gelatinosa arrivata dallo spazio assalta la città e il leggendario Steve McQueen, qui alle prese con uno dei suoi primissimi ruoli, deve sventare la minaccia aliena.

I toni iniziali sono quelli della commedia spensierata “fifties” con ragazzini di provincia che limonano sulla collina sotto il cielo stellato e le corse clandestine in auto ma appena la minaccia si fa tangibile, la gente comincia a morire sul serio. Considerando il budget ridotto e gli effetti speciali dell’epoca, il film è invecchiato benissimo, non annoia mai nemmeno visto oggi con gli occhi dello spettatore abituato a Villeneuve e Spielberg, ed è in grado di costruire la tensione fin dalle primissime immagini sebbene siano fatte di molte chiacchiere e poco “blob”.

Il climax è ben scandito fino al finale in cui riesce a tenere con il fiato sospeso. Insomma, un cult movie della fantascienza consigliato a chiunque voglia approfondire una pagina di storia del cinema. Da menzionare la celeberrima scena del fuggi fuggi dal cinema.



Forse non sapevate che...


Alcune sequenze del film (nonché il titolo stesso) sono state utilizzate per il celebre programma di Enrico Ghezzi su Rai 3

Steve McQueen figura nei titoli di testa figura come Steven McQueen. Nonostante nel film fosse un teenager, nella realtà aveva 28 anni (e si vede).

Per rappresentare la creatura fu utilizzata una mistura di silicone verniciata di rosso fragola

Ne è stato fatto un seguito nel 1972 (Beware! The Blob) e un remake nel 1988 (Blob - Il fluido che uccide)

I titoli pensati originariamente erano: The Glob, The Glob That Girdled the Globe; The Meteorite Monster; The Molten Meteor; The Night of the Creeping Dead.

A Steve McQueen fu proposto il 10% degli incassi oppure un compenso di 2500 dollari. L’attore, che aveva bisogno di soldi, accetto i 2500. Il film alla fine ne incassò circa 4 milioni

 


Informazioni

 

Diretto da Irvin S. Yeaworth Jr

 

1958

Steve McQueen (Steve Andrews)
Aneta Corsaut (Jane Martin)
Earl Rowe (tenente Dave)
Olin Howland (il vecchio)
Alden Chase (dottor Hallen)
John Benson (sergente Jim Bert)

 

A cura di Andrea Costantini



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