Shark Bait - La recensione

 


Un festino a base di alcol e squali

Dopo una festa sulla spiaggia in cui non è mancato alcol per tutta la notte, un gruppo di amici ha la malsana idea di rubare delle moto d’acqua e divertirsi in mare aperto. Dopo un terribile scontro frontale, i ragazzi rimangono bloccati al largo. Non c’è modo di chiamare i soccorsi e nemmeno di raggiungere la riva. A complicare la faccenda, uno squalo bianco si aggira nelle acque proprio sotto di loro.


CinePaura pensa che...

Dopo aver visto film con protagonisti squali che volano nei tornado, che nuotano nel grano, pescicani posseduti dal demonio che necessitano di un esorcismo, addirittura squali nella neve e squali volanti, che cosa ci dovremmo aspettare da Shark Bait diretto da James Nunn in cui il tutto è ambientato nel banalissimo mare? In realtà poco o niente. E purtroppo è proprio così, c’è ben poco da salvare nel film. Un gruppo di giovani idioti e ubriachi ruba un paio di moto d’acqua dopo una serata di baldoria.

Mentre si divertono a infrangere ogni regola del buon senso a bordo dei mezzi sottratti illegalmente avviene un incidente e i giovini si ritrovano riversi in acqua e con le moto fuori uso. Che sfiga, eh? Guarda caso nelle acque si aggira un pericoloso squalo bianco pronto a divorarli uno dopo l’altro come fossero cioccolatini. È chiaro che lo scopo del film non era quello di proporre un film di spielberghiana memoria ma anche come intrattenimento Shark Bait lascia un po’ il tempo che trova. Bisogna davvero concentrarsi e chiudere gli occhi sulle scelte infelici che gli sfortunati prendono per gestire la situazione di emergenza.

Per esempio, se fossi in mare aperto su una moto d’acqua rotta e guardandomi intorno vedessi soltanto acqua, personalmente eviterei di avventurarmi a nuoto alla ricerca di soccorsi. Ma tant’è, negli horror, specialmente quello con gli squali, la coerenza con le regole di sopravvivenza spesso latita quindi non bisogna fare altro che godersi il pescecane gigante mentre sgranocchia bellocci in costume da bagno.



Forse non sapevate che...                           

Le moderne moto d’acqua sono riempite di una sostanza simile al polistirolo che ne rende impossibile l'affondamento. Anche se tagliate a metà, entrambe le metà continuerebbero a galleggiare

Distribuito al cinema da Adler e in home video da CG Entertainment



Informazioni

 

Regia di James Nunn

 

2022

 

Holly Earl (Nat)
Catherine Hannay (Milly)
Jack Trueman (Tom)

A cura di Andrea Costantini



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