The Sentinel - La recensione

 


Orrori provenienti dall’inferno in una pellicola conosciuta da pochi

 

Alison è una modella che ha bisogno dei suoi spazi e vuole un appartamento tutto per sé. Trova questa offerta in un bel condominio, un’offerta da non lasciar scappare. I vicini di casa sembrano cordiali e la zona è tranquilla. All’ultimo piano abita un vecchio prete non vedente che passa l’intera giornata alla finestra e Alison non capisce il perché. Come prevedibile, il sogno si trasforma in un incubo e i problemi non tardano ad arrivare. I vicini, dapprima premurosi e gentili diventano insistenti e i loro atteggiamenti esagerati e la notte Alison sente qualcuno muoversi nell’appartamento sopra il suo, l’unico disabitato del palazzo.


CinePaura pensa che...

Nel lontano 1973 il mondo venne sconvolto da un film che, ancora oggi, in molti guardano con la luce accesa: L’esorcista di Friedkin. Ma questo lo sanno tutti. Forse però non tutti sanno che la sua importanza ha riecheggiato negli anni a venire, generando una serie di pellicole che hanno continuato a scomodare nientepopodimeno che il Maligno in persona e la popolazione del suo canicolare regno.

Una di queste pellicole è The Sentinel, del 1977 diretto da Michael Winner con al seguito una sfilza di protagonisti di tutto rispetto quali Chris Sarandon, Christopher Walken, Ava Gardner e Eli Wallach, nonché la (meravigliosa) protagonista Cristina Raines nei panni della tormentata protagonista. Un film che purtroppo non ha ricevuto le attenzioni che meritava, ricordato negli anni a venire soltanto da una limitata schiera di fan.

Il paragone con il film L’esorcista è d’obbligo ma in realtà The Sentinel, con il film di Friedkin, c’entra poco o nulla. Diciamo purtroppo perché il film di Winner è un gioiellino sotto tutti i punti di vista. L’ambientazione sfarzosa e, a tratti, fatiscente, un angosciante alone di grottesco, specialmente nelle scene in cui sono coinvolti i vicini di casa di Alison, un cast di grandi nomi e una scena finale che mette i brividi ancora oggi, una sorta di avanzata zombi di romeriana memoria proveniente direttamente dall’inferno.

Un film dimenticato ma coraggioso, bizzarro e spaventoso che meriterebbe una visibilità maggiore, anche a quarantacinque anni dalla sua nascita.



Forse non sapevate che... 

Gli attori della spaventosa scena finale sono persone realmente affette da deformità, una scelta molto coraggiosa da parte della produzione.

La protagonista Cristina Raines è stata protagonista di pochissimi film, quattro per la precisione tra cui Nashville e I Duellanti, per poi ritirarsi dalle scene nel 1991 per svolgere la professione di infermiera e specializzandosi in pazienti sottoposti a dialisi renale

Il film è riemerso dal silenzio grazie a Midnight Factory che lo ha inserito nella collana home video di prestigio Midnight Classics


Informazioni

 

Regia di Michael Winner

 

1977

 

Cristina Raines (Alison Parker)
Chris Sarandon (Michael Lerman)
Eli Wallach (Detective Gatz)
Christopher Walken (Detective Rizzo)
Martin Balsam (Prof. Ruzinsky)
John Carradine (Francis Matthew Halloran)


A cura di Andrea Costantini

 


Nessun commento:

Posta un commento