L'ombra del vampiro - La recensione

 


Willem Dafoe straordinario nei panni del celebre vampiro

 

Durante la realizzazione del film Nosferatu, il regista Friedrich Wilhelm Murnau porta nel cast il misterioso attore Max Schreck per il ruolo del vampiro. L’attore ha atteggiamenti decisamente poco consueti: lavora soltanto di notte, non interagisce con il resto del cast e il suo aspetto stesso incute timore a tutti i membri della troupe. Questo perché Schreck è un vero vampiro che ha accettato di lavorare per Murnau soltanto in cambio di...


CinePaura pensa che...

Nosferatu il vampiro è il capolavoro assoluto del cinema espressionista e non solo. È una versione non ufficiale del Dracula di Bram Stoker, terrificante per l’epoca e suggestivo ancora oggi, soprattutto per l’alone di mistero che ruotava intorno al protagonista Max Schreck, interprete dell’iconico Conte Orlok.

La leggenda dice che Schreck fosse un vero vampiro ed è su questa idea che prende vita il film L’ombra del Vampiro, diretto da Elias Merhige nel 2000. Il film è ambientato durante la realizzazione del capolavoro di Murnau (interpretato da John Malkovich) e mette in scena l’interazione del regista con la troupe e il cast, in particolare con Schreck stesso e con tutte le sue stranezze in una versione horror della leggenda.

Il film segue pedissequamente la realizzazione di alcune sequenze chiave del film del 1922 (la scena della nave, il morso all’attrice Greta Schröder) senza tuttavia appassionare fino in fondo. Il film viene ricordato soprattutto per l’interpretazione di Willem Dafoe nel ruolo del Conte Orlok, tanto memorabile da ricevere una nomination all’Oscar. È sulle sue pallide movenze che si regge tutto. Senza di lui e la sua terrificante presenza il film sarebbe rimasto nell’ombra più buia.



Forse non sapevate che...

Il film ha ricevuto due nomination agli Oscar. Oltre alla straordinaria interpretazione di Willem Dafoe, il film è stato nominato anche per il miglior trucco.

Elias Merhige ha diretto nel 1991 il film estremo Begotten

l titolo provvisorio di lavorazione della pellicola era Burned to Light, ma Merhige decise di cambiarlo quando Dafoe gli chiese: «Chi è Ed?»; l'attore credeva infatti che il titolo del film fosse Burn Ed to Light

Nel film si vedono morire sul set diversi attori ma si tratta di finzione. Nessuno attore ha perso la vita realmente. Ad esempio l’attrice Greta Schröder (qui interpretata da  Catherine McCormack) ha continuò a recitare fino agli anni ‘50. Il primo membro della troupe originale a morire fu proprio Murnau, vittima di un incidente automobilistico in California nel 1931

Max Schreck in tedesco significa “massimo spavento”

 


Informazioni

 

Regia di Elias Merhige

 

2000

 

John Malkovich (Friedrich Wilhelm Murnau)
Willem Dafoe (Max Schreck)
Udo Kier (Albin Grau)
Cary Elwes (Fritz Arno Wagners)
Catherine McCormack (Greta Schröder)
Eddie Izzard (Gustav von Wangenheim)

 

A cura di Andrea Costantini

 


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