Il
seguito del classico di Spielberg diverte ancora oggi
Due sommozzatori vengono attaccati da uno squalo bianco mentre esplorano il relitto dell’Orca, la barca dove Quint perse la vita in seguito all’attacco dall’enorme squalo che ha terrorizzato le acque dell’isola di Amity quattro anni prima. Le due vittime sono soltanto le prime di una lunga serie di attacchi e sparizioni e il capo della polizia Martin Brody non può fare altro che credere che una nuova bestia sia arrivata a mietere vittime nelle acque dell’isola. Quando esprime le sue preoccupazioni alle alte cariche dell’isola, questi lo ignorano convinti che la sua sia soltanto paranoia derivante dalla sua precedente e drammatica esperienza. Ma lo squalo esiste sul serio e se ne renderanno conto troppo tardi.
CinePaura pensa che...
Forti del successo planetario del capolavoro di Steven Spielberg del
1975, tre anni dopo ecco apparire il primo di una serie di seguiti de Lo Squalo. Del resto sarebbe stato un
delitto non sfruttare l’onda del successo generato dal film. E l’idea fu più
che azzeccata perché Lo Squalo 2 fu
un successo clamoroso di pubblico.
Fuori
Spielberg e dentro in cabina di pilotaggio il regista televisivo Jeannot Szwarc
e questo cambio registico si vede in ogni scena, del resto in pochi sanno
muoversi dietro la macchina da presa come il caro buon Steven. Detto ciò Lo Squalo 2 può essere considerato il
migliore tra i seguiti del franchise. Il film vede ancora protagonista Roy
Scheider nei panni di Martin Brody, capo della polizia dell’isola di Amity,
sopravvissuto all’attacco dello squalo gigante del primo film, convinto che una
seconda bestia stia gironzolando per le acque adiacenti alla spiaggia.
Un paio
di sequenze alzano l’asticella della tensione come Brody in preda al panico
sulla torre di vedetta che fa uscire tutti dall’acqua o lo scontro finale con
la bestiaccia famelica. Sebbene sia ben lontano dall’equipararsi al capolavoro
di Spielberg, Lo Squalo 2 regge bene anche rivisto a oltre quarant’anni di
distanza, rimanendo uno dei monsters movie degni di menzione. Il pesce
assassino è un pupazzone di gomma e la credibilità di alcuni momenti vacilla
come un equilibrista zoppo ma rimane un buon intrattenimento idoneo per una
serata da cervello spento.
Forse non sapevate che...
La colonna sonora è ancora a cura di John Williams, già vincitore dell’Oscar per il lavoro svolto con Lo Squalo
Costato circa 30 milioni di dollari, ne ha incassati nel mondo circa 208 milioni diventando il sequel di maggior successo della storia e rimanendo nella lista dei 25 maggiori successi di sempre per vent’anni
Nella scena in cui viene costruita una zattera con i resti delle imbarcazioni, un vero squalo martello si aggirava intorno agli attori
Robert
Shaw (che interpretava Quint nel primo film) ha visto il film poco prima di
morire. Il suo commento è stato “I'm glad I did not intervene in this piece of
shit” (sono content di non aver preso parte a questa merda)
Informazioni
Regia di Jeannot Szwarc
1978
Roy Scheider (Martin
Brody)
Mark Gruner (Mike
Brody)
A cura
di Andrea Costantini
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