Non aprite quella porta

di Tobe Hooper

Marilyn Burns (Sally Hardesty)
Gunnar Hansen (Leatherface)
Paul A. Partain (Franklin Hardesty)
Allen Danziger (Jerry)
William Vail (Kirk)
Teri McMinn (Pam)
Edwin Neal (L’Autostoppista)

Anno: 1974


Trama

Un gruppo di ragazzi va a visitare il cimitero dove è sepolto il nonno di una di loro. Proprio in quel cimitero, qualcuno ha profanato la sacralità del luogo con sculture fatte di cadaveri. Poco dopo essere giunti sul posto, i ragazzi caricano un autostoppista che si rivelerà essere un folle. Ma non è lui il problema principale dei giovani. Un pazzo con la motosega inizia ad ammazzarli uno ad uno.
           

CinePaura pensa che...

Un pilastro portante del cinema horror che introduce per la prima volta quello che diventerà uno dei mostri classici del genere: Leatherface. Girato con quattro soldi, poca tecnica e mezzi ridotti all’osso, Non aprite quella porta è tutt'altro che un film perfetto ma con il suo stile grezzo e degradante è riuscito a gettare il cemento per costruire le fondamenta su cui poggia la maggior parte delle pellicole horror uscite negli anni a venire. Sporco, fastidioso, violento, seminale. Un must che più di così non si può.
           
Frase del film 

“Il film che state per vedere è un resoconto della tragedia che è capitata a cinque giovani, in particolare a Sally Hardesty e a suo fratello invalido Franklin; il fatto che fossero giovani rende tutto molto più tragico, le loro giovani vite furono stroncate da eventi così assurdi e macabri che forse neanche loro avrebbero mai pensato di vivere... per loro una gita pomeridiana estiva si trasformò in un incubo e i fatti di quel giorno portarono alla scoperta di uno dei crimini più efferati della storia americana”


Forse non sapevate che

E’ costato 140 mila dollari e nei soli USA ha incassato oltre 30 milioni. E’ uno dei film indipendenti di maggior successo della storia

Hooper ha detto che lo scheletro umano che si vede verso la fine del film era vero, importato dall’India

Il film è stato bandito dalla Gran Bretagna per 25 anni. In Italia uscì con il divieto ai minori di 18 anni

In una scena di American Psycho, Christian Bale sta guardando in televisione proprio Non aprite quella porta

Il film ha avuto tre seguiti, un remake, un prequel e un film in 3D. I titoli sono: Non aprite quella porta - Parte 2 (1986), Non aprite quella porta - Parte 3 (1990), Non aprite quella porta IV (1994), Non aprite quella porta (2003), Non aprite quella porta: l'inizio (2006) e Non aprite quella porta 3D (2013). E’ in arrivo un altro film il cui titolo sarà Leatherface

Nella scena finale del film appare una scritta. “Due ore dopo, i criminali venivano arrestati dalla polizia del Texas. Sei mesi dopo, furono processati e condannati alla sedia elettrica ... L'unica sopravvissuta è tuttora ricoverata in una casa di cura traumatizzata dalla atroce esperienza vissuta”. Questi fatti non vengono mostrati ne in Non aprite quella porta – Parte II e nemmeno in Non aprite quella porta 3D, che è il seguito diretto del film di Hooper


La narrazione iniziale è di John Larroquette. Il suo compenso per aver recitato la parte è stato uno spinello di marijuana

Nella scena in cui Sally (Marilyn Burns) scappa da Leatherface nel bosco si ferì davvero. Molto del sangue che ha sul corpo nella scena era vero


A cura di Andrea Costantini


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