di Tom Six
Lawrence R. Harvey (Martin)
Ashlynn Yennie (se
stessa)
Anno: 2011
Trama
Martin
è un goffo omino. E’ brutto, grasso, sporco e incontinente. Fa il custode
notturno in un garage ed è ossessionato dal film The Human Centipede, quello in cui un medico pazzo unisce
chirurgicamente bocca e ano di alcuni ragazzi presi in ostaggio. Lo guarda di
continuo perché nella sua testa bacata si sta formando un’idea. Perché non
riproporre “in grande” quello che aveva fatto il dottor Heiter nel film? Inizia
così a rapire persone e tenerle prigioniere in un capannone pieno di sporcizia.
Quando avrà raggiunto il numero necessario di elementi potrà procedere con
l’operazione. Solo che Martin non è un medico e non ha la benché minima idea di
cosa voglia dire setticemia, anestesia e strumenti chirurgici.
CinePaura pensa che...
Secondo
capitolo della saga del “centopiedi umano” che si distacca molto dal
capostipite. Se nel primo film l’operazione coinvolgeva tre individui e veniva
definita “100% chirurgicamente accurata”, qui vediamo tutto ciò che nel primo
film era solo raccontato. Non c’è più spazio per l’immaginazione, ogni
dettaglio delle grossolane operazione messe in atto dal pazzo Martin ci viene
sbattuto in faccia in un bianco e nero che accentua ancora di più la quantità
indescrivibile di sangue, sporcizia e liquidi corporali presenti nel
capannone/sala operatoria. Il risultato è rivoltante, al limite della
sopportazione ma ben fatto. Lawrence Harvey, perfetto per il ruolo, è
disgustosamente irritante ma al tempo stesso penosamente buffo.
Film
estremo. Siete avvisati.
Frase del film
“The centipede can be considered a phallic symbol.
Centipedes are very aggressive creatures. Their bite can be very painful”
Forse non sapevate che
Durante
il provino, il regista chiese a Lawrence Harvey di “violentare” una sedia. Ci
riuscì alla grande e ottenne la parte
Nel
2011 il BBFC rifiutò di certificare il film, bannandolo dai cinema e dalla
distribuzione in DVD di tutto il Regno Unito. Tuttavia sei mesi dopo cambiò
idea. Taglio 37 scene ed eliminò oltre due minuti e mezzo di film prima di
decidere di farlo uscire con il divieto ai minori di 18 anni
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