di Registi Vari
Nacho Vigalondo, Adrian Garcia Bogliano, Ernesto Diaz Espinoza, Marcel Sarmiento, Angela Bettis, Noboru Iguchi, Thomas Malling, Andrew Traucki, Jorge Michel Grau, Yudai Yamaguchi, Anders Morgenthaler, Timo Tjahjanto, Ti West, Banjong Pisanthanakum, Bruno Forzani & Héléne Cattet, Simon Rumley, Adam Wingard & Simon Barrett, Srdjan Spasojevic, Jake West, Lee Hardcastle, Ben Wheatley, Kaare Andrews,Jon Schnepp, Xavier Gens, Jason Eisener, Yoshihiro Noshimura
Anno: 2012
Trama
ABC’s of Death non ha una trama. Si
tratta di un’opera composta da ventisei cortometraggi diretti da altrettanti
registi. Non sono state date particolari regole ai creatori
dei corti se non che ogni corto dovesse avere come titolo una lettera
dell’alfabeto e che il tema del corto doveva riguardare la morte. Per il resto,
ogni regista era libero di mostrare ciò che voleva nello stile che più
preferiva. Infatti i cortometraggi che compongono l’opera spaziano tra lo
splatter, il mockumentary, i cartoni animati, weird giapponesi, pulp, thriller
e commedie.
CinePaura pensa che...
Impossibile
giudicare l’opera nel complesso data la discontinuità tra i cortometraggi. Si
dovrebbero fare ventisei piccole recensioni per avere un quadro completo del
film. Ci sono piccoli capolavori, grandi ciofeche, storie tanto assurde da
lasciare a bocca aperta e altre tanto disgustose da far rivoltare lo stomaco,
alcune sono estreme per argomenti, altre inutili, altre divertenti. Tutte di
sicuro hanno un motivo per essere viste.
Al di
là dell’altalenante qualità dei corti, è l’opera nella sua idea di
realizzazione che funziona alla grande. E’ un’opportunità più unica che rara di
incontrare in un colpo solo una babele di stili e idee.
Da
vedere, anche se non tutti apprezzeranno.
Frase del film
“26
directors. 26 ways to die”
Forse non sapevate che
I titoli dei corti presenti nel film sono: A is for Apocalypse, B is for Bigfoot, C is
for Cycle, D is for Dogfight, E is for Exterminate, F is for Fart, G is for
Gravity, H is for Hydro-Electric Diffusion, I is for Ingrown, J is for
Jidai-geki, K is for Klutz, L is for Libido, M is for Miscarriage, N is for
Nuptials, O is for Orgasm, P is for Pressure, Q is for Quack, R is for Removed,
S is for Speed, T is for Toilet, U is for Unearthed, V is for Vagitus, W is for
WTF!, X is for XXL, Y is for Youngbuck, Z is for Zetsumetsu.
Ogni
corto comincia mostrando qualcosa di rosso
Il
bambino sulla locandina del film è il figlio del regista Kaare Andrews
Ne
hanno annunciato un sequel per il 2014
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