di Pascal Laugier
Morjana Alaoui (Anna)
Mylène Jampanoi (Lucie)
Catherine Bégin
(Mademoiselle)
Anno: 2008
Trama
Lucie,
dopo essere fuggita da un nascondiglio in cui qualcuno la teneva prigioniera
per torturarla, viene messa in un orfanotrofio dove diventa amica inseparabile
di Anna. Dopo la sua terribile esperienza, inizia ad essere perseguitata da una
donna morta. Quindici anni dopo, Lucie, ancora tormentata dai fantasmi, crede
di aver trovato i suoi aguzzini, armata di fucile si reca da loro e li stermina.
Anna tuttavia non è convinta che siano davvero loro i colpevoli. Ma forse si
sbaglia.
CinePaura pensa che...
Uno dei
film horror francesi che hanno rilanciato il genere in patria. E’ un film
crudele, iperviolento e l’idea del martirio che sta alla base del film è eccezionale.
Il climax di violenza che Laugier mette nel suo film però rischia di trasformare
un prodotto che ha tanto da dire in un torture-porn che vuole scioccare. In
parte si oscura il lato mistico della vicenda, quello davvero spaventoso, per
lasciare spazio alla violenza. Ciò non toglie che rimane un ottimo esempio di
come si fa un film dell’orrore.
C’è
sangue dalla prima all’ultima scena. Anche in questo caso, gli animi sensibili
lascino perdere.
Frase del film
“Un martire è un essere eccezionale.
Sopravvive alla sofferenza, sopravvive alla privazione di tutto, lo si carica
di tutti i mali della Terra e si abbandona. Trascende. Capisci questa parola?
Si trasfigura.”
Forse non sapevate che
In Francia, inizialmente il film fu vietato
ai minori di 18 anni, cosa che non accadeva da anni. Poi in seguito ad alcune
richieste, il divieto si abbassò a 16 anni
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