Sequel
in versione pop con una Naomi Scott straordinaria
La
popstar Skye Riley sta preparando il suo tour di ritorno in scena, dopo un anno
passato a disintossicarsi e a riprendersi dalla morte del fidanzato, l'attore
Paul Hudson, avvenuta durante un incidente in cui anche Skye ha subito gravi
danni. Per questo motivo si rifornisce di antidolorifici dal suo spacciatore.
Quando questi si toglie la vita davanti a lei, Skye si ritrova perseguitata da
terribili visioni e persone che la seguono sorridendo.
CinePaura pensa che...
Dopo il successo planetario di Smile (con oltre 200 milioni di dollari incassati), non potevano
esimersi dal produrre un secondo capitolo. Smile
2, sempre diretto da Parker Finn riprende più o meno la storia da dove
l’aveva lasciata andando a mostrarci il sopravvissuto Joel e il suo disperato
tentativo di passare la maledizione a qualcun’altro. Smile 2 comincia alla grande con una piano sequenza violento di
oltre cinque minuti che culmina in un sorriso disegnato con il sangue
sull’asfalto. Titoli di testa ed ecco arrivare lei, la vera regina del film:
Naomi Scott.
L’attrice interpreta Skye Riley, una popstar amatissima
dal pubblico che ritorna sulle scene dopo una riabilitazione da alcol e droghe
generatasi in seguito a un incidente d’auto da cui ne è uscita gravemente
ferita. Ora le serve soltanto il Vicodin per il dolore alla schiena, la sua
unica dipendenza, ma quando si reca a casa del suo spacciatore di fiducia,
questi si suicida davanti ai suoi occhi. Ed ecco che la maledizione del sorriso
passa a Skye, che comincia a essere perseguitata da orribili visioni e persone
che la inseguono sorridendo.
Un seguito un po’ ridondante nelle sue due ore e passa di lunghezza ma riesce a costruire, al di là degli spaventi che costellano la visione, un personaggio complesso, pieno di paure e rimorsi, interpretato da una Naomi Scott bravissima che si prende tutta la scena, incantevole, sensuale e disperata. La maledizione la logora ma nessuno comprende il suo tormento e non fa altro che ridicolizzarsi, fare danni mettendo in scena una metafora della pressione data dallo show business. La sceneggiatura tende un po’ troppo a giustificare ogni situazione con l’espediente dell’allucinazione senza approfondire la mostruosa creatura che sta dietro tutto il casino. Se da un lato c’è un lavoro eccezionale con Naomi Scott e la regia di Parker Finn, dall’altro c’è una storia che non sa realmente che strada prendere e dove vuole andare a finire. Nel complesso tuttavia è un horror degno di tale nome e merita di essere visto, anche solo per prendersi un paio di begli spaventi. Attendiamo ora un terzo capitolo per scoprire qualcosina di più.
Forse non sapevate che...
La cicatrice di Skye sul ginocchio è a forma di sorriso
Il regista Parker Finn ha scelto Ray Nicholson per il ruolo di Paul in omaggio al ruolo memorabile del suo famoso padre Jack in Shining (1980)
Ha incassato 48 milioni di dollari nel mondo
Dal
27 gennaio è disponibile in home video con Plaion Pictures in quattro versioni
diverse: DVD, Blu-ray, 4K UHD + Blu-ray e Steelbook 4K UHD + Blu-ray
Informazioni
Diretto
da Parker Finn
2024
Naomi Scott (Skye
Riley)
Rosemarie DeWitt (Elizabeth
Riley)
Kyle Gallner (Joel)
Ray Nicholson (Paul)
A cura
di Andrea Costantini
Nessun commento:
Posta un commento