As Bestas - La terra della discordia - La recensione

 


I rapporti di buon vicinato, innanzi tutto

 

Il francese Antoine da alcuni anni vive in un minuscolo paesino in Galizia insieme alla moglie. Conduce una vita tranquilla, coltiva agricoltura sostenibile e cerca di andare d’accordo con tutti. Ma in paese non è ben visto per via del suo voto contrario all’installazione di alcune pale eoliche, soprattutto dai fratelli Anta, i quali fanno di tutto per rendergli la vita impossibile.




CinePaura pensa che...

 

Tratto da una storia vera realmente accaduta a Petin, in Galizia, As Bestas racconta i fatti leggermente rivisti di un episodio di cronaca nera che mette i brividi. Siamo in un paesino della Galizia con una manciata di abitati, e con una manciata si intende realmente una decina di persone. Alcuni imprenditori energetici vogliono installare nella zona le pale eoliche e hanno promesso ai bifolchi abitanti del posto di ricompensarli a dovere.

L'esigua popolazione esulta intravedendo ricchezze a non finire ma a rompere l'idillio ci pensa Antoine, francese trasferitosi in Galizia per coltivare la terra con la moglie. Infatti, è Antoine l'unico a votare contro l'installazione delle pale eoliche e il vicinato, nella fattispecie i fratelli Anta, due rozzi contadini con una forte propensione alla violenza e all'arroganza, non apprezzano affatto il suo rifiuto. As Bestas non è un horror con le creature spaventose, i fantasmi e tutte quelle cose che non esistono se non nel nostro immaginario ma, nonostante ciò, abbiamo deciso di relegargli uno spazietto su Cinepaura in quanto un thriller angosciante con sotto due palle quadrate grosse così.

Qui si parla di una storia vera di rancore e ripicche destinata ad avere una fine tutt'altro che lieta. Antoine e Olga ce la mettono tutta per far andar bene le cose, per vivere nella natura, per coltivare i pomodori e, perché no, per andare d'accordo con i vicini di casa ma questi ultimi proprio non ne vogliono sapere. As Bestas è cinema di altissimo livello che narra l'amore per la terra, per la famiglia, per le tradizioni e, al tempo stesso, l'orrore della morte, della perdita di un proprio caro, dell'inumana violenza sfociata dal desiderio di possedere quei pezzetti di carta definiti "soldi".

Una sceneggiatura forte, ambientazioni rurali e una colonna sonora angosciante contribuiscono a rendere il film uno spettacolo ma la vera forza dell'opera sono gli attori straordinari che regalano interpretazioni da brivido. La tesissima discussione in piano sequenza tra Xan e Antoine al bar mentre quest'ultimo gli offre da bere oppure la litigata (sempre in piano sequenza) tra Olga e la figlia Marie basterebbero per far recapitare sul caminetto dei protagonisti quattro begli Oscar luccicanti. Tensione altissima e interpretazioni da brividi, un film assolutamente da non perdere.



Forse non sapevate che...                               

Si è aggiudicato ben nove premi Goya (gli Oscar spagnoli): miglior film, regista, attore protagonista a Denis Ménochet, attore non protagonista a Luis Zahera, sceneggiatura, fotografia, montaggio, colonna sonora, sonoro. In totale, ha ricevuto 17 candidature.

Denis Ménochet e Marina Foïs hanno imparato lo spagnolo per il film

ATTENZIONE, SPOILER! Qui di seguito i fatti reali copiati da Wikipedia. 

l film è ispirato a un fatto di cronaca nera avvenuto nel 2010 a Santoalla, in Galizia: l'omicidio dell'olandese Martin Albert Verfondern. Verfondern era stato per oltre un decennio l'unico abitante di Santoalla oltre alla moglie Margo Pool, con cui vi s'era trasferito nel 1997 in cerca di un luogo «senza il nucleare», i coniugi Manuel Rodríguez e Jovita González, e i loro due figli Juan Carlos e Julio Rodríguez González.

Inizialmente amichevole e improntato alla condivisione, il rapporto tra le due famiglie, che abitavano ai lati opposti del villaggio, si raffreddò a causa della scoperta di Verfondern di possedere dei diritti sugli oltre 500 ettari di foresta attorno a Santoalla. Il delitto maturò a seguito di un contenzioso nato dal rifiuto di Verfondern dei 6.000 € promessi da un'azienda energetica per l'installazione di 25 pale eoliche nella zona. Dal febbraio 2009 fino alla sua scomparsa, Verfondern ha documentato con filmati e registrazioni le minacce che riceveva quotidianamente dagli assassini, sfociate poi in sabotaggi del raccolto, uccisioni di capi di bestiame e inquinamento delle acque del fiume con della spazzatura.

Il 19 gennaio 2010 Verfondern scomparve dopo essersi recato la mattina in paese con la sua Chevrolet S-10 Blazer a fare la spesa. La Guardia Civil indagò, senza trovare nulla che incriminasse i Rodríguez. Nel giugno 2014 i resti decomposti di Verfondern sono stati rinvenuti nel bosco, a circa 12 km di distanza da Santoalla. Juan Carlos e Julio Rodríguez hanno confessato l'omicidio poco dopo: il primo, incrociato Verfondern per strada, al termine di un litigio gli aveva sparato dal finestrino col fucile da caccia di famiglia, mentre il secondo ne aveva occultato il corpo e il veicolo. Juan Carlos, affetto da gravi disabilità mentali, è stato condannato a 10 anni di carcere. Dopo la morte di Manuel e Jovita durante il processo ai figli, Pool è rimasta l'unica residente di Santoalla, dove ha seppellito le ossa del marito. Il film reca, al termine dei titoli di coda, la dedica "a Margo"

 


Informazioni

Diretto da Rodrigo Sorogoyen

 

2022

Marina Foïs (Olga Denis)
Denis Ménochet (Antoine Denis)
Luis Zahera (Xan Anta)
Diego Anido (Lorenzo Anta)
Marie Colomb (Marie Denis)

 

A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento