Studio 666 - La recensione

 


I Foo Fighters alle prese con i demoni

 

Dave Grohl, leader dei Foo Fighters, è in crisi creativa per il decimo album della loro carriera così decide, insieme alla band, di rinchiudersi da qualche parte e tentare di comporre qualcosa di decente. Affittano una villa isolata dove anni prima si sono consumati orrendi omicidi. In quella casa le idee cominciano ad arrivare ma a un caro prezzo.


CinePaura pensa che...

 

Che cosa c'entrano i Foo Fighters con l'horror? Sì, avete letto bene, proprio la rock band guidata dall'ex Nirvana Dave Grohl. Ebbene sì, su un'idea di Grohl arrivata durante la pandemia, ecco spuntare un horror interpretato non da uno, non da due bensì da tutti e sei i membri del mitico gruppo di Seattle (compreso il compianto Taylor Hawkins prematuramente scomparso), qui alle prese con musica demoniaca e mostruosità.

Studio 666 è un horror vecchio stampo con citazioni a non finire, come il libro praticamente identico al Necronomicon, una comparsata di John Carpenter assieme a un suo collega con la benda sull'occhio (ricorda forse un certo Jena?) e effettacci esagerati degni del miglior splatter di quarant'anni fa. I Foo Fighters però sono musicisti, non attori e in alcuni casi la loro presenza in scena è abbastanza imbarazzante, come Pat che nulla da dire quando è alla chitarra ma davanti alla macchina da presa meglio lasciar perdere.

Particolarmente convinto e autoironico invece Dave Grohl, energico sul set tanto quanto lo sia sul palco. Avrebbe potuto essere più divertente di così ma il suo dovere lo fa in maniera egregia. Da menzionare le presenze demoniache con gli occhi rossi, alquanto inquietanti.



Forse non sapevate che...

Il film ripercorre in chiave umoristica e horror la registrazione di Medicine at Midnight

Taylor Hawkins è scomparso prematuramente nel 2022. Nelle ore precedenti alla morte aveva assunto dieci diverse sostanze stupefacenti ma le autorità non sono state in grado di stabilire se quella fosse la causa del decesso

Taylor Hawkins ha ammesso di essersi rifiutato di imparare la sceneggiatura, di aver improvvisato tutte le sue battute decidendo di dire semplicemente quello che gli passava per la testa in quel momento



Informazioni

Diretto da BJ McDonnell

 

2022

Dave Grohl (se stesso)
Nate Mendel (se stesso)
Pat Smear (se stesso)
Taylor Hawkins (se stesso)
Chris Shiflett (se stesso)
Rami Jaffee (se stesso)

A cura di Andrea Costantini



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