Palazzi
maledetti, creature lovecraftiane e criminali cattivissimi
Lucia
è una ballerina di lap dance che ha avuto la brillante idea di derubare i suoi
capi criminali di un carico non indifferente di droga. Dopo una colluttazione
con uno di essi dalla quale ne è uscita ferita, cerca riparo a casa della
sorella Rocio che vive in un appartamento nel condominio Venus. Venus ha un
passato nefasto infatti, come molti altri prima di loro, Rocio e la figlia Alba
stanno pianificando di andarsene ma l'arrivo di Lucia glielo impedisce. A
peggiorare la situazione sono strani rumori e presenze nel condominio che si
sono intensificate da quando un nuovo pianeta è apparso nel cielo.
Jaume Balaguerò, regista di horror con i controcazzi come
REC, Darkness e Fragile, è uno
dei personaggi più influenti del cinema horror spagnolo di sempre. L'ultima sua
fatica è Venus del 2022 e anche in
questo caso non possiamo certo ritenerci delusi dal risultato, anzi ne siamo
rimasti particolarmente colpiti. Venus è il nome di un condominio nella
periferia di Madrid, un luogo squallido in cui vive Rocio e la sua figlioletta
Alba. Lì non solo felici e vogliono andarsene via il prima possibile, come già
fatto da molti condomini prima di loro. Il motivo non sono i fattacci di sangue
avvenuti nel palazzo negli anni indietro ma tutte quelle strane presenze che si
aggirano al piano di sopra e che tanto spaventano le due donne.
Rumori molesti, strani versi e la Domestica, presenza
terrificante che porta strani regali alla piccola Alba. Il loro piano di
andarsene viene meno quando si presenta alla porta di casa Lucia, lap dancer in
fuga con un quantitativo esorbitante di droga appena rubato al suo capo
criminale. Potete immaginare il casino ne consegue. Il film di Balaguerò
richiama le atmosfere tipiche del suo cinema: immagini cupe, luoghi fatiscenti
e palazzi che nascondono cose. In particolare, durante la visione, non si
riesce a non ripensare a uno dei suoi primi lavori, Darkness (che noi amiamo particolarmente) in parte per la storia
narrata ma più per la potenza evocativa della presenza maligna.
Un film potente che parte accennando ai misteri del
palazzo Venus ma principalmente concentrandosi sull'aspetto criminale della
vicenda. Ci sono i delinquenti, la fanciulla mica troppo santerella in fuga,
c'è la droga e la caccia estenuante per recuperare il carico. Poi però nella
seconda parte, quando si entra nel vivo del paranormale, è qui che Venus esplode in tutta la sua potenza.
L'ultima mezz'ora è infatti la ciliegina sulla torta in cui demoniache creature
lovecraftiane vogliono prendere vita in concomitanza ad allineamenti planetari
con il supporto di vecchie megere di argentiana memoria, rituali sacrificali,
gangsters armati fino ai denti e una nuova (anti)eroina con le palle quadrate.
Insomma, un casino della miseria con parecchie ferite lacero contuse in bella
vista. Ci sentiamo caldamente di consigliarvelo.
Forse non sapevate che...
È liberamente tratto dal racconto di Lovecraft The Dream in the Witch House
La protagonista Ester Exposito è diventata celebre nel ruolo di Carla nella serie tv Èlite
Informazioni
Diretto
da Jaume Balaguerò
2022
Ester Expósito (Lucía)
Inés Fernández (Alba)
Ángela Cremonte (Rocío)
Magüi Mira (Marga)
Aten Soria (Romina)
A cura
di Andrea Costantini
È un anno che aspetto di vederlo, ma temo di prendermi una cotta per la Exposito!
RispondiEliminaLa prenderai, la prenderai...
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