Silent Night - La recensione

 


Meglio non fidarsi di Babbo Natale

La vigilia di Natale di una cittadina del Midwest degli Stati Uniti è terrorizzata dalla presenza di un misterioso assassino travestito da Babbo Natale. Il vicesceriffo Aubrey Bradimore, ancora provata dalla perdita prematura del marito, cerca in tutti i modi di scovarlo per fermarlo. Ma in una città alla vigilia di Natale sono molte le persone travestite da Babbo Natale che si aggirano per le strade, mettendo in seria il lavoro della poliziotta.


CinePaura pensa che...

 

Durante le feste natalizie, a quanto pare la gente dà fuori di matto. Forse la troppa felicità, il troppo cibo, la troppa gentilezza. Così dicono in Silent Night dove un uomo travestito da Babbo Natale se ne va in giro per la città a massacrare persone anziché portare doni ai bambini buoni. Diretto da Steven C. Miller nel 2012, il film riprende l’idea del classico natalizio Natale di sangue (Silent Night, Deadly Night) e ne realizza un remake ambientato in tempi più recenti.

Abbiamo dunque un Babbo Natale assassino che fa impazzire la polizia alla vigilia di Natale, dove mille altre persone se ne vanno a spasso travestite di rosso e con le barbe bianche sulla faccia. Silent Night è uno slasher come mille altri che non aggiunge nulla di più al genere di quanto abbiano fatto suoi predecessori decenni prima. La trama è poca cosa se non un susseguirsi di brutalità, gli omicidi ci sono e il sangue bello abbondante, c’ spazio per un paio di momenti piccanti (come la scena della modella in topless) che non guastano mai e c’è anche un assassino mascherato con una varietà di armi non indifferente, dall’ascia al lanciafiamme.

Manca del tutto una backstory del cattivo, descritta soltanto nell’ultimissima scena a spizzichi e bocconi in un finale deludente. Tutti gli stereotipi dello slasher sono presenti e ben radicati nella storia ma alla lunga il film risulta ripetitivo. Nel ruolo del capo della polizia c’è Malcolm McDowell, lontano anni luce dai fasti di kubrikiana memoria.



Forse non sapevate che...                                  

La scena in cui una ragazza viene appesa alle corna di cervo sul muro è presente anche in Natale di sangue del 1984. Anche il momento in cui l’anziano si sveglia dopo non aver parlato per un anno per avvertire il nipote di fare attenzione

La vicenda ricorda molto un fatto realmente accaduto a Covina. Il massacro di Covina è avvenuto la vigilia di Natale del 2008 da un ex marito scontento. Bruce Jeffrey Pardo, 45 anni, indossando un costume da Babbo Natale, è entrato in una proprietà appartenente ai suoi ex suoceri a Covina e ha ucciso nove persone sparando e dando loro fuoco. Pardo è stato successivamente trovato morto per un colpo di pistola autoinflitto nella residenza di suo fratello nelle prime ore del giorno di Natale. 



Informazioni

Diretto da Steven C. Miller

 

2012

Donal Logue (Santa Jim)
Malcolm McDowell (Cooper)
Jaime King (Aubrey Bradimore)
Rick Skene (Ronald Jones)
Ellen Wong (Brenda)

A cura di Andrea Costantini



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