Poltergeist 2 - L'altra dimensione - La recensione

 


Di nuovo i poltergeist ma senza Spielberg e Hooper

La famiglia Freeling, dopo aver assistito a fenomeni paranormali e aver visto la propria casa scomparire nel nulla, si trasferisce della mare di Diane ma anche qui le presenze non sembrano smettere di perseguitare la piccola Carol Ann. Un reverendo spettrale si aggira intorno alla bambina e cerca in ogni modo di portarla con sé. Ad aiutare la famiglia in difficoltà c’è Taylor, un indiano che sembra sapere come intervenire per scacciare le forze del male.



CinePaura pensa che...

 

Tobe Hooper e Steven Spielberg non sono certo i primi due pirla che passano. Il loro zampino nel primo Poltergeist ha fatto sì che diventasse un classico del terrore con ironia, tensione e momenti memorabili. Il suo seguito, arrivato quattro anni dopo per mano di Brian Gibson, vede la totale scomparsa dei due nomi sopra citati, e questa assenza è visibile a caratteri cubitali nel risultato.

La storia ruota ancora attorno alla famiglia Freeling che, scossa dagli eventi paranormali che hanno portato alla scomparsa della loro casa, si trasferisce altrove ma, a quanto pare le demoniache presenze sono tuttora interessate alla piccola Carol Ann e ritornano dalla dimensione parallela per rompere le balle nel peggiore modi. La principale manifestazione di tanta demoniaca attività è un reverendo scheletrico che si aggira intorno a casa Freeling canticchiando salmi.

Siamo abbastanza lontani dai fasti del primo film. Poltergeist 2 è un seguito fiacco e sconclusionato che fa di tutto per ricalcare le orme del precedente facendone una fotocopia sbiadita. La sceneggiatura sembra andare avanti a braccio, senza un vero e proprio copione da seguire. Si salvano gli effetti speciali (le creature sono ideate dal papà di Alien H.R.Giger) e la presenza terrificante di Julian Beck nei panni del reverendo Kane, così tanto deperito a causa della malattia che lo ucciderà poco tempo dopo. Per il resto, fiacchezza e poca convinzione.



Forse non sapevate che...             

La saga di Poltergeist è da sempre stata definita come “maledetta” a causa degli eventi infausti avvenuti poco dopo le riprese. Dominique Dunne, che nel primo film interpretava la sorella di Carol Ann, poco dopo le riprese è stata strangolata dal suo fidanzato a soli 22 anni. Julian Beck (il reverendo Kane) è morto nel 1985 a 60 anni per un tumore allo stomaco, Will Sampson (Taylor) è morto nel 1987 a 53 anni a causa di un'insufficienza renale. Il caso più eclatante tuttavia riguarda la piccola Heather O’Rourke, scomparsa a soli 12 anni in seguito a un’occlusione intestinale acuta

Lo stuntman che si cela dietro la creatura vomitata è Noble Craig, un attore che ha perso entrambe le gambe, un braccio e un occhio nella guerra del Vietnam

La prima volta che Heather O’Rourke ha visto Julian Beck è scoppiata a piangere



Informazioni

Diretto da Brian Gibson

 

1986

Heather O'Rourke (Carol Anne Freeling)
JoBeth Williams (Diane Freeling)
Craig T. Nelson (Steve Freeling)
Oliver Robins (Robbie Freeling)
Will Sampson (Taylor)

A cura di Andrea Costantini



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