Notturno - La recensione

 


L’invidia è una brutta bestia

 

Juliet e Vivian sono gemelle, o per dirla alla loro maniera “couterine”. Entrambe sono pianiste eccellenti e studiano per realizzare il sogno di diventare qualcuno in campo musicale. Sono gemelle, sì, ma diverse. Vivian è spigliata, libertina e eccelle nel pianoforte. Juliet è timida e introversa, anch’essa brava con lo strumento ma non quanto la sorella e questo la distrugge dentro. Le cose sembrano cambiare quando Juliet trova il quaderno di una ragazza morta suicida proprio nell'istituto. Sul quaderno sono riportati strani disegni e scritti, sembrano qualcosa di rituale. Da quel momento in poi la vita di Juliet sembra improvvisamente migliorare.


CinePaura pensa che...

 

L’invidia è una brutta bestia che può rendere feroce anche la più mansueta delle persone. Questo diventa più facile se trovi un quaderno riportante demoniache istruzioni su come ottenere grandi successi. E il quaderno in questione capita a fagiolo tra le mani della talentuosa pianista Juliet. Talentuosa sì, ma non come la sorella Vivian. Grandi linee questo è ciò che accade in Notturno, pellicola del mefistofelico 2020 diretta dalla regista Zu Quirke e uscita sulla piattaforma Amazon Prime, in una collaborazione con il guru dell’horror Jason Blum. Un horror minuscolo che non ha certo riscosso grande visibilità. E questo è un vero peccato.

Nulla di nuovo sotto i riflettori, una sorta di rivisitazione in chiave musicale dell’anima venduta al diavolo in cambio di fama e che richiama sotto diversi aspetti pellicole precedenti quali The Perfection o il pluripremiato Il Cigno Nero. Ciò non toglie che il film di Quirke vince sotto diversi aspetti. La rappresentazione del male, per esempio, invece di puntare sul jumpscare provocando infarti agli spettatori mette in scena il Male sotto forma di sole splendente, una scelta decisamente anomala ma funzionante. Poi la musica in sé gioca un importante ruolo di antitesi, tra le melodie classiche suonate al pianoforte e musiche elettroniche martellanti, quasi fossero raffigurazioni musicali delle due gemelle protagoniste, diverse in tutto e per tutto come il bene e il male.

Ultimo, ma non per importanza è la performance di Sydney Sweeney, che con la sua bellezza pallida e lo sguardo carico di rancore personifica in maniera più che efficace il concetto di invidia. Come dicevamo prima, quindi, un film piccolo ma decisamente riuscito.



Forse non sapevate che...

Il film è stato distribuito direttamente sulla piattaforma Amazon Prime Video a partire dal 13 ottobre 2020

L’attrice Sydney Sweeney ha ricoperto ruoli ricorrenti nella serie The Handmaid's Tale (2018) ed è apparsa nell’ultimo lavoro di Quentin Tarantino C'era una volta a... Hollywood (2019)

È il film d’esordio per la regista e sceneggiatrice Zu Quirke

 


 

Informazioni

 

Regia di Zu Quirke

 

2020

 

Sydney Sweeney (Juliet)

Madison Iseman (Vivian)

Jacques Colimon (Max)

Ivan Shaw (istruttore di Vivian)

Julie Benz (Cassie)

Brandon Keener (David)

 

A cura di Andrea Costantini



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