Underwater - La recensione

Un buon horror teso e claustrofobico

Regia di William Eubank

2020

Kristen Stewart (Norah Price)

Vincent Cassel (capitano Lucien)

T. J. Miller (Paul)

Jessica Henwick (Emily Haversham)

John Gallagher Jr. (Liam Smith)

Mamoudou Athie (Rodrigo)

Trama

Siamo nel futuro. La Tian Industries ha installato una trivella negli abissi oceanici per ricercare nuove fonti di energia. Quando un forte terremoto colpisce la base, la maggior parte della struttura viene danneggiata. L’ingegnere meccanico Norah cerca salvezza insieme agli altri sopravvissuti. La struttura sta cedendo e l’unico modo per sopravvivere è indossare le tute e camminare sul fondo dell’oceano fino alle altre strutture. Solo che nel buio degli abissi si nasconde qualcosa di pericoloso che attacca la squadra,

CinePaura pensa che...

Il regista William Eubank, al suo secondo lavoro da regista dopo l’interessante The Signal, si tuffa letteralmente in un horror ad alta tensione ambientato sul fondo dell’oceano. Underwater è un film che prende spunto dai grandi horror claustrofobici di sempre, come Alien, The Abyss o The Descent e, diciamocelo, non aggiunge nulla di nuovo al filone. Tuttavia il film di Eubank ha diversi pregi, il primo su tutti è una tensione costante dall’inizio alla fine. Non ci si annoia mai e si vive in diverse scene un forte senso di claustrofobia e apprensione. Merito di tutto ciò è anche la terrificante ambientazione che alterna il buio pesto degli abissi alla tecnologia fredda e mal funzionante delle stazioni di trivellazione in cui il film è ambientato. Non entriamo nel merito della veridicità di ciò che ci viene mostrato sullo schermo ma possiamo con certezza dire che Underwater, a discapito di molte recensioni critiche professionali che lo hanno stroncato, a noi è piaciuto, e neanche poco. Un bell’horror pauroso e teso senza troppe pretese con una Kristen Stewart mezza nuda (che richiama il tenente Ripley in più di un’occasione, con tanto di testa rasa come in Alien 3) ben calata nel ruolo.

Forse non sapevate che...

È costato 50 milioni di dollari ma ne ha incassati in tutto il mondo solo 48. In Italia ha raggiunto la debole di cifra di 630mila euro incassati

Le tute indossate dai protagonisti pesavano 63 kg

A cura di Andrea Costantini