The Host - La recensione


Monster-movie avvincente e teso, diretto con grande maestria da uno dei migliori registi in circolazione

Regia di Bong Joon-oh

2006

Song Kang-ho (Park Gang-du)
Byeon Hie-bong (Park Hie-bong)
Park Hae-il (Park Nam-il)
Bae Doo-na (Park Nam-joo)
Go Ah-sung (Park Hyun-seo)
Paul Lazar (medico Americano)


Trama

Corea del Sud. Anni 2000. In un laboratorio, un uomo riceve l’ordine da un suo superiore di gettare nello scarico una grossa quantità di formaldeide. La sostanza finisce nel fiume Han, alterando la genetica di alcuni pesci e creature del fiume. Anni dopo, in una giornata come tante altre, sul bordo del fiume pieno di gente che si rilassa, una creatura enorme appare e semina il panico, distruggendo e uccidendo le persone. Quando al figlia di Park Gang-du, un fannullone proprietario di un chiosco, vede la sua figlioletta Hyun-seo rapita dal mostro, trova il coraggio e, insieme al padre e ai fratelli, parte alla sua ricerca. Ma i militari stanno cercando ogni persona che è venuta in contatto con il mostro perché potenzialmente infette da un pericoloso virus.



CinePaura pensa che...

Dal regista di Parasite. Dall’acclamato autore del premio Oscar per il miglior film. La nuova scoperta del cinema sudcoreano. No, niente di tutto ciò è corretto. Grazie al successo di Parasite, il grandioso Bong Joon.oh è stato scoperto anche in Italia. Ma il caro, buon Bong Joon-oh è già qualche anno che è in giro, soprattutto in patria, dove i suoi film sono campioni di incassi con cifre stratosferiche. Uno di questi è The Host, monster movie stralunato e imprevedibile che in Sud Corea è stato visto da oltre tredici milioni di persone. Ma qualitativamente, The Host è un buon film? Altroché se lo è e lo si capisce dalla prima, incredibile mezz’ora in cui il mostro (creato dall’irresponsabilità dell’uomo, come sempre) semina il panico tra la folla a bordo fiume. Ma il regista sud coreano va oltre la spettacolarizzazione della creatura e ci pone la domanda: chi è il vero mostro? La creatura mutata geneticamente a causa dell’uomo oppure l’uomo stesso, che di fronte a un problema di proporzioni bibliche si trasforma in aguzzino approfittatore e malvagio? Inoltre il film riesce con successo dove molti altri hanno fallito, ovvero nel mescolare i generi. C’è humour, ci sono scene spaventose, c’è tensione e non mancano nemmeno i momenti drammatici e toccanti. Quindi definirlo un semplice monster movie sarebbe riduttivo. The Host è un ingegnoso prodotto di intrattenimento carico di messaggi importanti, politici e ambientalisti, avvincente e teso, e diretto con grande stile e maestria. Inutile dire che, secondo noi, Bong Joon.oh sia uno dei migliori registi viventi.



Forse non sapevate che...

Con tredici milioni di biglietti venduti, il film detiene il record in Corea del Sud. Significa che il 20% della popolazione ha visto il film al cinema

Il regista durante le riprese ha soprannominato la creatura “Steve Buscemi” per il modo in cui recitava in Fargo

Il film è nella top 20 dei migliori film secondo Quentin Tarantino

A cura di Andrea Costantini



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