Spettacolare ed emozionante rivisitazione del
romanzo più famoso di sempre
Regia di Matteo Garrone
2019
Federico Ielapi (Pinocchio)
Roberto Benigni (Geppetto)
Rocco Papaleo (Gatto)
Massimo Ceccherini (Volpe)
Marine Vacth (Fata Turchina)
Gigi Proietti (Mangiafoco)
Trama
Mastro
Geppetto è un uomo molto povero, così povero che è costretto addirittura a
elemosinare un piatto di minestra alla locanda. Quando il teatro dei burattini
arriva in paese, decide di farsi dare un pezzo di legno dal collega Ciliegia
per realizzare il burattino più bello di sempre. Guarda caso, Ciliegia ha un
bel pezzo da dargli, un legno che lo aveva terrorizzato perché in grado di
muoversi da solo. Geppetto lo accetta e ne realizza un capolavoro. Il burattino
prende il nome di Pinocchio ed è talmente bello che prende vita, muovendosi
come un bambino vero, ma di legno. Geppetto, orgoglioso del suo nuovo figlio,
lo vuole far crescere come si deve e lo manda a scuola. Ma Pinocchio non ha
voglia di apprendere e preferisce cacciarsi in una serie di guai che lo
metteranno in serio pericolo ma lo aiuteranno a capire quale sia la retta via.
CinePaura pensa che...
Il visionario e talentuoso Matteo
Garrone prende la storia di Pinocchio e traspone sul grande schermo nella sua
personale versione della favola più famosa di sempre. Un’altra volta, visto che
Pinocchio è una novella già presa in considerazione e realizzata diverse volte
nel corso degli anni. Ma Garrone è il regista giusto al posto giusto per
riprendere la vicenda del burattino disobbediente e lo fa impiegando una
notevole mole di tecnicismi e mettendo in scena uno spettacolo da lasciare a
bocca aperta. Ciò che spicca nel suo lavoro è un ampio utilizzo di suggestive
location e una massiccia dose di trucco. Decine e decine di creature (anche le
meno note come il Tonno e la Lumaca) sfilano sullo schermo in una parata di
mostriciattoli più o meno inquietanti. Perché diciamocelo, la fiaba di
Pinocchio è qualcosa di crudele e (a tratti) spaventoso. Da Garrone ci saremmo
aspettati una maggior enfatizzazione della parte macabra della vicenda (anche
se i dettagli meno fiabeschi e più orrorifici non mancano, come la scena
dell’impiccagione o il pescecane mostruoso) ma, nonostante ciò, siamo di fronte
a un’opera di grande impatto visivo ed emotivo, con una recitazione profonda da
parte di tutti (Benigni in primis) e una colonna sonora toccante. Da vedere per
assaporare una maestosa e piuttosto fedele rivisitazione del capolavoro di
Collodi.
Forse non sapevate che...
Inizialmente
il ruolo di Geppetto era andato a Toni Servillo, poi cambiato in Benigni che ha
dichiarato che recitare il ruolo di Geppetto in un film di Garrone è sinonimo
di felicità
Per il
trucco di Pinocchio l'attore Federico Ielapi si è sottoposto a sessioni
quotidiane di 4 ore, prima di iniziare le riprese
La
colonna sonora è del premio Oscar Dario Marianelli, vincitore del prestigioso
premio nel 2008 per Espiazione
Ha
ricevuto 15 candidature ai David di Donatello
Ha
incassato circa 15 milioni di euro al botteghino contro un budget di 11 milioni
A cura
di Andrea Costantini
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