Omaggio
Burton allo sci-fi di settant’anni fa
Migliaia di dischi volanti decollano da Marte per atterrare sulla Terra. L’intento della visita dei marziani sembra pacifista ma non appena sbarcati dalle navicelle questi estraggono pistole a raggi laser e sterminano tutti. Il presidente degli Stati Uniti, i media e i normali cittadini cercheranno di sopravvivere alla strage interplanetaria.
Il geniaccio di Tim Burton alle prese con gli alieni in
un omaggio esplicito alla fantascienza degli anni ’50 dove le navicelle aliene
erano dei veri e propri dischi volanti metallici ronzanti attaccati al soffitto
coi fili e i marziani pupazzi verdi intelligenti e super cattivi. Mars Attacks è uno dei progetti più
folli e forse meno compresi di Burton. Invece di puntare alla serietà, Burton
ha deciso di ritornare ai “fasti” tra virgolette degli albori dello sci-fi con
tutto il suo cinismo, quando la fantascienza era qualcosa di ignorante e i film
erano girati con due spiccioli su improponibili set caserecci. Non è un caso
che il lavoro precedente del regista fosse Ed
Wood, meravigliosa biografia del peggiore regista del mondo. Peggiore sì,
ma faceva le cose con il cuore.
Quindi siamo di fronte all’invasione dei marziani che,
comunicando messaggi bellamente fraintesi dagli umani, giungono sulla Terra con
il proposito opposto: sterminare la razza umana con pistole a raggi che
scheletrizzano chiunque capiti loro a tiro. Cinismo che spazia in ogni
ambiente, dai media all’esercito fino al presidente degli Stati Uniti con
personaggi uno più imbecille dell’altro che soccombono sotto i raggi laser dei
marziani.
Anche se volutamente old style, gli effetti speciali sono
ottimi e gli alieni esagerati e grotteschi, con il loro cervellone volto a
sottolineare in maniera amplificata la loro super intelligenza. Tecnicamente
impeccabile, forse un po’ ripetitivo nella narrazione. Cast di nomi incredibili
tra cui Jack Nicholson, Glenn Close, Sarah Jessica Parker, Michael J Fox, Danny
De Vito, Annette Bening e tanti altri. La maggior parte di essi farà una brutta
fine.
Forse non sapevate che...
Inizialmente i marziani dovevano essere animati con la tecnica dello stop motion, in pieno stile Burton ma alla fine si optò per effetti speciali in computer grafica realizzati dalla Industrial Light&Magic di George Lucas
Jack Nicholson interpreta due personaggi: il Presidente degli Stati Uniti e il titolare del casinò Art Land
Il design delle navi marziane è basato al film La Terra contro i dischi volanti (1956)
Per rendere il costume della Ragazza Marziana il più liscio possibile erano stati tolti tutti i bottoni e le cerniere. Lisa Marie veniva “cucita” dentro il costume ogni giorno prima delle riprese
Gli sceneggiatori non erano certi di come avrebbero comunicato i marziani, quindi in ogni loro battuta aveva scritto "Ack! Ack! Ack! Ack! Ack! Ack!". Questo divenne il loro linguaggio effettivo anche nel film
Jack Nicholson ha accettato il ruolo senza aver letto la sceneggiatura, dato che aveva amato lavorare con Burton in Batman
Tim Burton chiamò Pam Grier e le chiese di andare a Los Angeles per fare l’audizione. Lei disse che voleva, ma non poteva perché il suo cane era malato terminale. Burton la prese comunque nel film senza provino in quanto ritenne che aveva già fatto l'audizione non lasciando solo il suo cane. Infatti il suo personaggio combatte per proteggere i suoi figli
Informazioni
Diretto da Tim Burton
1996
Jack Nicholson (Presidente James Dale / Art Land)
Glenn Close (Marsha
Dale)
Annette Bening (Barbara
Land)
Pierce Brosnan (Professore
Donald Kessler)
Danny DeVito (giocatore
d'azzardo)
A cura di Andrea Costantini
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