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Venezia e poi muori
Un gruppo di amici spagnoli giunge a Venezia per festeggiare l’addio al nubilato di una di loro ma il loro arrivo è turbolento. In città ci sono proteste e cortei contro le grandi navi turistiche e uno strano tizio mascherato li importuna. A parte questo, il loro intento è quello di sballarsi e divertirsi, fino a quando cominciano a scomparire uno dopo l’altro.
Che Alex De La Iglesia fosse uno non troppo regolare lo
avevamo capito da anni. Dopo aver diretto alcune perle come Le streghe son tornate, Ballata dell'odio e dell'amore e La Comunidad, nel 2022 il regista
spagnolo sposta le sue folli gesta in quel di Venezia realizzando uno slasher
tra gondole, maschere carnevalesche e richiami di argentiana memoria. La
Serenissima non è certo un luogo di vacanze, secondo De la Iglesia che descrive
una delle più pittoresche città del mondo come una fucina di inenarrabili orrori.
A Venezia se sei un turista in cerca di svago vieni accolto a sputi e insulti
da coloro che rinnegano le grandi navi turistiche e, un ben peggiore destino,
pugnalato da inquietanti tizi mascherati del tutto fuori di testa. Questo è
quello che accade al gruppo di amici in viaggio per l’addio al nubilato di una
di loro. Appena sbarcati a Venezia si ritrovano in una spirale di follia,
maschere e delirio, ben lontani dal divertimento che avevano preventivato.
Venciafrenia è
uno slasher velocissimo in pieno stile iglesiano, ricco di spunti, personaggi e
situazioni così irritanti che la visione crea una sensazione di fastidio ma che
purtroppo non riesce a eguagliare la qualità dei lavori precedenti del regista.
La sceneggiatura grossolana traballa in maniera importante e i personaggi,
sebbene siano odiosi oltremodo, non sono affatto approfonditi, anzi, in alcuni
casi, dei protagonisti non conosciamo proprio nulla. La recitazione non aiuta,
in particolare quella degli attori italiani. Meritevole di menzione invece è il
look dei cattivi, con costumi e maschere inquietanti.
Si sprecano le citazioni, a partire dagli horror
ambientati nella città stessa come A
Venezia un dicembre rosso shocking, i classici di Dario Argento
(l’inseguimento notturno nella piazza vuota) fino ad arrivare a una scena che omaggia
Eyes Wide Shut di Kubrick, musica
compresa.
Forse non sapevate che...
L'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes riporta il 75% di recensioni positive
Il film fa parte di The Fear Collection, una raccolta di horror guidati da Alex De La Iglesia in collaborazione con Sony Pictures International Productions e Amazon Prime Video. Il piano è quello di realizzare due film all’anno
Informazioni
Diretto
da Alex De La Iglesia
2021
Ingrid García-Jonsson (Isa)
Silvia Alonso (Susana)
Goize Blanco (Arantza)
Nicolás Illoro (Javi)
Alberto Bang (José)
A cura
di Andrea Costantini
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