Troll - La recensione

 


Dalla mitologia norvegese, un enorme troll di montagna

 

Durante gli scavi per una galleria ferroviaria, una gigantesca creatura si risveglia seminando morte e distruzione. Il governo vuole scongiurare una catastrofe e chiama l’esperta in paleontologia Nora Tidemann per cercare di capirci di più sulla vicenda. La donna si vedrà costretta a collaborare con il padre, uscito di testa anni prima perché convinto dell’esistenza dei troll di montagna.


CinePaura pensa che...

Il troll è un essere della mitologia scandinava, utilizzato più volte nel cinema e in letteratura come creatura a volte enorme, a volte minuscola, rozza e saccheggiatrice. Tra le pagine del catalogo Netflix ecco spuntare un film a lui dedicato il cui titolo è indovinate un po’? Esatto, Troll. Diretto dal Roar Uthaug (autore del catastrofico The Wave e del Tomb Raider con la Vikander), il film vede in scena l’ultimo gigantesco troll di montagna, rimasto sepolto nella roccia per immemore tempo e risvegliato durante lo scavo di una galleria.

Il gigante di roccia ha uno scopo ben preciso e con tutta la sua titanica mole si spinge fino alle porte di Oslo per recuperare ciò che vuole. Uthang è una sorta di Michael Bay scandinavo, i suoi film sono pop corn movie d’azione e Troll non è da meno. Una sorta di Godzilla del Nord in cui la creatura fatta di roccia si dirige spedita verso la civiltà, devastando ogni cosa trovi sul suo cammino. È un gustoso prodotto di intrattenimento dall’aspetto oltreoceanico ma dal cuore europeo dove non mancano panorami nordici mozzafiato alternati a discorsi motivazionali militari degni del più caciarone dei blockbuster.

Il troll è davvero figo, enorme e realizzato con effetti speciali super e, quando è in scena, gli amanti dei monster movie non possono fare altro che stappare lo spumante. Anche i personaggi umani, per quanto improbabili, sono ben caratterizzati, a partire dalla cazzuta paleontologa Nora fino all’assistente governativo amante delle storie horror macabre. Ritmato e appassionante, Troll è intrattenimento di basse aspettative ma ad alto tasso di spettacolarità.



Forse non sapevate che...

Il suono che si sente su Oslo quando il troll è vicino è l’allarme aereo o "Flyalarmen". Viene utilizzato informare le persone di una minaccia imminente, come un attacco terroristico, una fuga di gas o un terremoto. Viene testato due volte all'anno e l'ultima volta che è stato lanciato sul serio è stato a Oslo nel 2011 (attacchi terroristici di Utøya)

Ine Marie Wilmann (Nora) e Anneke von der Lippe (Primo Ministro) hanno lavorato insieme in Sonja: The White Swan (2018) interpretando rispettivamente figlia e madre

Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix



Informazioni

 

Regia di Roar Uthaug

 

2022

Ine Marie Wilmann (Nora Tidemann)
Kim Falck (Andreas Isaksen)
Mads Sjøgård Pettersen (Cap. Kristoffer Holm)
Gard B. Eidsvold (Tobias Tidemann)

 

A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento