S.O.S. fantasmi - La recensione

 


Classico natalizio con uno strepitoso Bill Murray

Frank Cross è un avido proprietario di una emittente televisiva il cui unico scopo è fare soldi, infischiandosene della salute e del benessere altrui. La vigilia di Natale riceve la visita di un suo ex collega, ormai morto e sepolto da tempo, il quale annuncia l’imminente arrivo di tre spettri. Si tratta del fantasma del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro. Insieme a loro Frank ripercorre la sua vita, rendendosi conto che le cose sarebbero potute andare diversamente.


CinePaura pensa che...

Dopo il successo planetario di Ghostbusters, l’iconico Bill Murray, nel 1988 ritorna nei panni di un uomo alle prese con i fantasmi. Niente più cacciatore di spettri bensì avido uomo d’affari perseguitato dai fantasmi dei Natali, come nella celeberrima storia scritta da Dickens nel 1843. Natale passato, Natale presente e Natale futuro si palesano davanti all’arroganza di Murray per mostrargli come le sue azioni condizionino in maniera indelebile e maligna la vita delle persone che lo circondano e, soprattutto, come sarebbero potute andare se si fosse comportato diversamente.

Diretto da Richard Donner, SOS fantasmi (Scrooged, in originale) mette in scena in maniera sapiente la comicità e l’istrionismo di Murray protagonista assoluto della vicenda, in un ruolo più cinico che allegro che solo in parte ricorda quello dell’acchiappafantasmi Peter Venkman. Frank intraprende un percorso di redenzione attraverso gli anni con il supporto di tre spettri, che nel film di Donner assumono connotati strambi e pazzeschi: il tassista casinista del Natale passato, la fatina violenta del Natale presente e la spaventosa Morte del Natale futuro.

Un film cupo, dolceamaro ma dal messaggio finale ottimista e positivo, da tempo diventato un classico del fantastico natalizio. Non inventa nulla di nuovo ma prende una delle più celebri storie di sempre e la mette a completa disposizione del mattatore Bill Murray. Da vedere per riflettere sui buoni propositi del nuovo anno.



Forse non sapevate che...

Il titolo italiano è un chiaro riferimento al precedente successo planetario di Murray, Ghostbusters. Mossa pubblicitaria volta a replicare il successo che tuttavia non arrivò. Il film incassò 60 milioni di dollari in tutto il mondo contro i 300 milioni degli acchiappa fantasmi

Si tratta di una reinterpretazione di Canto di Natale, scritto da Charles Dickens nel 1843

Le riprese sono iniziate nel dicembre 1987. Con l'avvicinarsi del Natale, il regista Richard Donner ha chiesto se la produzione potesse avere il giorno di Natale libero ma i dirigenti della Paramount Pictures hanno rifiutato, insistendo sul fatto che le riprese avrebbero dovuto continuare il giorno di Natale. Allora Donner il 24 dicembre licenziò l'intero cast e la troupe per poi riassumere tutti il 26 dicembre. La pausa ha permesso ai membri del cast e della troupe di trascorrere il Natale con le loro famiglie

La scena in cui Murray scivola nel ristorante non è simulata. È caduto davvero



Informazioni

 

Regia di Richard Donner

 

1988

Bill Murray (Francis Xavier Cross)
Karen Allen (Claire Philips)
John Forsythe (Lew Hayward)
John Glover (Bryce Cummings)

 

A cura di Andrea Costantini



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