Morte o non morte, questo è il dilemma
Anna e Paul sono fidanzati ma le cose non stanno andando nel modo giusto. Lui vorrebbe chiederle di sposarla ma lei è fredda, distaccata. Dopo un litigio, Anna ha un incidente stradale e muore. Si risveglia su un tavolo delle pompe funebri insieme a Eliot, il proprietario. L’uomo le spiega che, sebbene si muova e parli ancora, ormai è morta e il suo compito è quello di accompagnarla dall’altra parte.
CinePaura pensa che...
Morte o non morte, questo è il dilemma. L’esordio della
giovane cineasta polacca Agnieszka Wójtowicz-Vosloo è After.Life del 2009 non è un vero e proprio horror, è più una
riflessione sulla vita e sulla morte, una riflessione mascherata da horror
bugiardo. Christina Ricci ha un incidente d’auto e muore. Non è uno spoiler,
tranquilli, accade nei primi minuti di film.
Si risveglia in un obitorio con l’impresario delle pompe
funebri, l’inquietante Liam Neeson che le spiega che lei è, appunto, morta. E
allora come fa a parlare, muoversi e respirare? Più dalle parti di Shyamalan
che nel territorio del vero horror, After.Life oltre alla riflessione sul trapasso
di cui parlavamo poco fa, è anche un film-tranello davvero abile nel confondere
lo spettatore che continua a cambiare idea. Christina è viva o è morta? Neeson
parla davvero con i defunti e li aiuta nel difficile passaggio di accettazione
della loro non-più esistenza oppure è un pazzo che si diverte a torturare le
persone vive facendo credere loro di essere morte?
Eliot ci insegna che la consapevolezza della morte è
l’essenza stessa della vita. Solo in punto di morte, solo allora si comincia
davvero ad apprezzare la vita, a ricordare i momenti felici che tanto felici
prima non sembravano, a rimpiangere di aver detto troppe poche volte ti amo
oppure scusa. Christina Ricci senza veli per mezzo film è di una bellezza
fatale e Liam Neeson è sempre idoneo a ogni ruolo che gli capita. Inquietante,
intrigante e non adatto a chi si aspetta una soluzione lineare.
Forse non sapevate che...
In origine il ruolo di Eliot era previsto per Alfred Molina, andato poi a Liam Neeson e Kate Bosworth per quello di Anna, andato alla Ricci
Christina
Ricci ha dichiarato in un'intervista del 2022 che non ha avuto problemi a
essere totalmente nuda così tanto durante le riprese, ma ciò che la metteva a
disagio erano le altre persone che si sentivano a disagio con lei nuda. Così,
per combattere questo disagio, ha cominciato a girare nuda anche tra una
ripresa e l’altra
Informazioni
Regia di Agnieszka
Wójtowicz-Vosloo
2009
Liam Neeson (Eliot Deacon)
Justin Long (Paul)
Josh Charles (Tom Peterson)
Chandler Canterbury (Jack)
A cura di Andrea Costantini
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