Crimes of the Future - La recensione

 


Il grande ritorno al body horror per Cronenberg

In un futuro distopico non precisato il corpo umano è mutato. Le persone non provano più dolore e sono in grado di generare nuovi organi. Saul Tenser è un maestro di tutto ciò e organizza spettacoli in cui la sua partner Caprice asporta chirurgicamente i suoi organi non necessari, con il sussidio di macchine tecnologiche. Tutto ciò attira l’attenzione dei potenti, del governo e di un gruppo di sovversivi che hanno sviluppato un sistema in grado di digerire la plastica.


CinePaura pensa che...

Dopo un decennio, ma cosa dico, un ventennio di film lontani dal suo genere d’esordio, il maestro David Cronenberg ritorna alle origini con il genere che lo ha reso celebre nel mondo: il body horror. Tumori, malformazioni, viscere e una morbosa attrazione sessuale per tutto ciò che concerne la deviazione del corpo umano lo hanno reso l’indiscutibile guru della nuova carne.

Con Crimes of the Future ritorna a bomba in tutto ciò. Il film ruota attorno alle figure di Saul Tenser e Caprice, interpretati rispettivamente dai sempre validi Viggo Mortensen e Léa Seydoux, una coppia di artisti di fama mondiale nell’arte della rimozione chirurgica di nuovi organi, di cui Mortensen è spontaneo creatore, attirando l’attenzione di burocrati governativi, polizia e gruppi sovversivi. Signore e signori, finalmente ecco il vecchio Cronenberg in forma come non capitava da anni. Nel suo territorio originali e, diciamocelo, quello a lui più congeniale, Cronenberg riscrive le regole dell’evoluzione e del nuovo sesso, il concetto di body art non è mai stato così viscerale.

Il corpo umano è in uno stato di evoluzione fuori controllo, non prova più dolore e genera nuovi organi-tumore che devono essere rimossi. Ma questa generazione/asportazione è arte chirurgica, dove il chirurgo è il pittore e il corpo mutato la sua tela da tatuare. Il sesso per Cronenberg (come già avveniva in Crash, eXistenZ per citare un paio di suoi vecchi lavori) è manipolazione viscerale del corpo e deviazione della mente. Gli organi sessuali non servono più, quando si hanno a disposizione i bisturi più tecnologici sul mercato e le ferite vengono utilizzate come mezzo di piacere (la Seydoux che lecca la cerniera di Mortensen, per fare un esempio).

Lato gore effetti artigianali disturbanti pullulano. Non mancano tagli, suture, autopsie, laparoscopie ultramoderne e trapanate in testa. Un Cronenberg all’altezza, il Cronenberg che tutti i fan aspettavano da tempo. Altamente consigliato agli estimatori del regista canadese, tutti gli altri potrebbero rimanerne scossi.



Forse non sapevate che...

Viggo Mortensen durante le riprese del film aveva un grosso problema a un quadricipite causato da un incidente con un cavallo. Non riusciva a rimanere in piedi a lungo e per questo motivo è spesso inginocchiato nel film

È il primo film di Cronenberg in cui la sorella Denise non ha curato i costumi in quanto scomparsa nel 2020

È il primo script originale di Cronenberg dai tempi di eXistenZ, il quale, in lavorazione, si intitolava proprio Crimes of the Future. Inoltre, nel 1970, Cronenberg ha diretto un altro film con lo stesso titolo ma la trama era differente (con tuttavia qualche analogia).

Il film, dopo un accoglienza tiepida al botteghino, è uscito in home video grazie a Midnight Factory in Limited Edition, in DVD, Blu-ray e 4K UHD + Blu-ray. L’edizione da collezione contiene un booklet informativo e fotografico da sedici pagine

 


Informazioni

 

Regia di David Cronenberg

 

2022

Viggo Mortensen (Saul Tenser)
Léa Seydoux (Caprice)
Kristen Stewart (Timlin)
Scott Speedman (Lang Dotrice)
Denise Capezza (Odile)

 

A cura di Andrea Costantini



 

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