Spare Parts - La recensione

 


Gladiatrici sensuali e sangue a volontà

 

Dopo un concerto finito a cazzotti della loro band punk, quattro ragazze vengono drogate e rapite. Si risvegliano in una discarica, confuse e mutilate. A ognuna di loro è stato amputato il braccio e sostituito con un arma. Scopriranno presto lo scopo di quell'operazione chirurgica, quando saranno acclamate dalla folla dell’Imperatore come moderne gladiatrici.


CinePaura pensa che...

Giovani donzelle mutilate e trasformate in macchine da guerra con armi al posto delle braccia che combattono in una discarica contro energumeni incazzati, il tutto in un tripudio di arti mozzati, teste staccate e splatterie varie. Ecco, diciamo che da queste informazioni si intuisce subito la tipologia di film che andrete a guardare se approcciate alla visione di Spare Parts, film del 2020 diretto da Andrew Thomas Hunt che, diciamocelo, non è affatto male. Un plot grottesco che fa pensare subito alla tamarrata satolla di ridicolaggini involontarie che invece si dimostra essere un prodotto accattivante e più serio del previsto.

Le scene splatter sono tante e realizzate bene, alcune anche forti in termini di cattiveria, esagerate senza essere eccessive, con un dispendio non indifferente di sangue e varietà (da segnalare la rimozione del braccio lasciando in bella vista le ossa come supporto per le armi). Spare Parts non è solo violenza gratuita ma mostra anche una interessante caratterizzazione delle quattro protagoniste, in particolare la rivalità tra le due sorelle Emy e Emma, sul palco, nella vita e infine nell’arena, le quali tentano il riavvicinamento in una situazione piena di pericoli e violenza.

Siamo ben lungi dal gridare al capolavoro ma con una storia del genere tra le mani gli autori si sono mossi abilmente sul filo sospeso sopra il mare delle boiate e sono stati bravi a mantenere l’equilibrio senza cadere. Se vi aspettate di vedere un film trash, potreste rimanere delusi. Se vi aspettate un film serio, beh, anche in questo caso non sarete soddisfatti al cento per cento ma almeno possiamo dire che ci hanno provato e, in parte, ce l’hanno fatta.



Forse non sapevate che...

Julian Richings è un volto familiare del cinema canadese e della televisione, figurando rispettivamente in oltre 50 film e 20 serie televisive

Il film è attualmente disponibile sulla piattaforma Amazon Prime


Informazioni

 

Diretto da Andrew Thomas Hunt

 

2020

Julian Richings (Imperatore)
Michelle Argyris (Amy)
Emily Alatalo (Emma)
Kiriana Stanton (Cassy)

 

A cura di Andrea Costantini



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