Oxigène - La recensione

 


Una sola location, una bara ipertecnologica e la brava Mélanie Laurent

 

Una giovane donna si risveglia all’interno di una capsula criogenica ma non riesce a ricordare il perché si trovi lì dentro a causa di una profonda amnesia. Il livello di ossigeno è molto basso e il tempo scorre inesorabile. Con l’aiuto di MILO, l’intelligenza artificiale della capsula, la donna deve scavare a fondo nella sua memoria per riuscire a uscire in tempo da quella trappola mortale.


CinePaura pensa che...

Spazio limitato a una sola location, ossigeno in via di esaurimento, soltanto Mélanie Laurent in scena che passa tutto il tempo sdraiata. Questo è Oxigène, ansiogeno sci-fi diretto da Alexandre Aja, uno dei più celebri nomi della cinematografia horror francese (Alta tensione, Riflessi di paura, Le colline hanno gli occhi). Una donna si risveglia in un’unità criogenica senza apparente motivo, con la memoria andata a ramengo e una quantità di aria che non basterebbe a gonfiare un palloncino.

Che cosa le è successo e come mai è rinchiusa in quella capsula? Unità di spazio e di tempo ristette sono sempre carte pericolose da giocare ma la sceneggiatura di Christie LeBlanc è abile nel mantenere alta la tensione, dipanando i molteplici dubbi della brava Laurent poco alla volta, mescolano le carte di tanto in tanto, giusto per rendere la vicenda ancora più misteriosa. Naturalmente ci fermiamo qui, in quanto lo spoiler gratuito fa capolino in ogni potenziale parola usata nella discussione del film.

Sebbene la vicenda ricordi molto da vicino Buried del 2010 dove Ryan Reynolds si risvegliava rinchiuso in una bara, Oxigène è un’avventura tesa e appassionante nonostante gli spazi ristretti (è internamente in una pseudo bara ipertecnologica). E vi dirò di più, c’è spazio anche per un paio di spaventi del tutto inaspettati. Del resto c’è Aja in cabina di regia, poteva lasciare lo spettatore senza salti sulla poltrona? Decisamente consigliato.



Forse non sapevate che...

Inizialmente Anne Hathaway era coinvolta nel progetto, poi sostituita da Noomi Rapace e infine da Mélanie Laurent

Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ottiene il 92% delle recensioni professionali positive



Informazioni

 

Regia di Alexandre Aja

 

2021

 

Mélanie Laurent (Elizabeth Hansen)
Mathieu Amalric (M.I.L.O)
Malik Zidi (Léo Ferguson)

 

A cura di Andrea Costantini



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