Matinee - La recensione

 


Un bellissimo omaggio a un cinema che non esiste più

 

America, 1962. Lawrence Woolsey è un regista cinematografico di B-movie che sta per far uscire Mant, un film in cui un uomo si trasforma in formica gigante dopo essere stato bombardato da radiazioni. Il suo scopo è quello di sfruttare la paura della crisi missilistica in atto per rilanciare la sua carriere. In questo scenario si muovo alcuni ragazzini amanti del cinema del terrore, tra le prime cotte e la paura di una guerra atomica imminente.


CinePaura pensa che...

Il regista Joe Dante e il suo omaggio a un tipo di cinema che non c’è più. Matinee, diretto dal regista di Gremlins nel 1993, costruisce un personaggio fittizio sulla falsariga di uno realmente esistito, ovvero William Castle, autore di pellicole b-movie a bassissimo costo ma dall’alto potenziale che riuscivano a portare nelle sale adolescenti pronti a essere terrorizzati dai grezzi effetti speciali, che Castle metteva anche in atto nella sala stessa.

Nel film di Dante non c’è Castle ma Lawrence Woolsey, ispirato e interpretato da un grandioso John Goodman, capace come sempre di essere memorabile in ogni sua apparizione cinematografica. Ma Matinee non è soltanto Goodman. Come già detto è un omaggio a un cinema che non c’è più, fatto di pochi soldi ma tante emozioni, di cestelli di popcorn e dita unte, ragazzini innamorati e un gran casino in sala, dove il film stesso non era altro che un pretesto per poter stare con gli amici. Sullo sfondo della vicenda c’è uno dei momenti più tesi della storia, la crisi missilistica di Cuba del ’62.

La paura della guerra nucleare si sente in ogni scena, sebbene il tutto sia improntato nella direzione della commedia adolescenziale. La tensione è crescente nei protagonisti, costretti a prove di evacuazione tra una serata al cinema e l’altra e negli spettatori stessi che vivono il momento di angoscia pura. Anche se la reale vicenda, si sa, ha avuto un lieto fine, l’orrore della guerra rimane ugualmente tangibile. Un film minore di Dante ma soltanto in termini di popolarità perché a livello artistico, Matinee è un vero e proprio gioiello.



Forse non sapevate che...

William Castle inventò il sistema definito "Percepto", in cui alcune poltrone delle sale adibite al pubblico erano state munite di fili elettrici. In determinati momenti della proiezione tali fili procuravano brevi scosse in modo da far provare allo spettatore le medesime sensazioni dei protagonisti sullo schermo

La colonna sonora di Jerry Goldsmith vede riarrangiamenti di B-movie come Destinazione... Terra!, Cittadino dello spazio, Tarantola, Il mostro della laguna nera, La vendetta del mostro, Il terrore sul mondo, La mantide omicida, Il figlio di Dracula e del western L'uomo che uccise Liberty Valance.

 


Informazioni

 

Regia di Joe Dante

 

1993

 

John Goodman (Lawrence Woolsey)
Cathy Moriarty (Ruth Corday / Carole)
Simon Fenton (Gene Loomis)
Omri Katz (Stan)
Lisa Jakub (Sandra)
Kellie Martin (Sherry)

 

A cura di Andrea Costantini



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