Countdown - La recensione


Una pallida rivisitazione di Final Destination, piena di cliché e leggerezze

Regia di Justin Dec

2019

Elizabeth Lail (Quinn Harris)
Jordan Calloway (Matt Monroe)
Talitha Bateman (Jordan Harris)
Tichina Arnold (Infermiera Amy)
P.J. Byrne (Padre John)
Peter Facinelli (Dr. Sullivan)

Trama

Durante una festa, un gruppo di ragazzi scarica per gioco una app in cui viene visualizzato il tempo che rimane da vivere. Stando a ciò che dice l’app, chi tra loro muore prima, paga pegno. Solo che Courtney, la sconfitta nella scommessa, muore davvero nell'immediato. Anche il suo fidanzato, vittima di un incidente e ricoverato in ospedale, è prossimo alla morte e racconta all'infermiera Quinn dell’applicazione maledetta. La ragazza, incuriosita e incredula, scarica lo strumento di morte e scopre che le restano pochi giorni da vivere. La sua vita comincia a essere tormentata da terrificanti visioni e cerca in ogni modo di provare a ingannare la morte.



CinePaura pensa che...

Una sorta di rivisitazione del classico degli anni 2000 Final Destination, Countdown è un pallido esempio di horror moderno adatto ai più giovani che non hanno mai masticato il genere. È un copia incolla di mille altri film recenti, farcito di cliché come una torta sacher ma è comunque in grado di tenere una buona tensione e regalare qualche (prevedibile ma gradevole) salto sulla poltrona. L’idea è non è malvagia (soprattutto la violazione dei regole e condizioni d’uso) anche se abbiamo già detto che scopiazza a man basse dal film di Wong del 2000. Il grosso problema è che ha una sceneggiatura particolarmente stereotipata e fastidiosa. In un’ora e mezza i protagonisti (come sempre ragazzi estremamente affascinanti) riescono a provocare la morte e ingannarla con trucchetti idioti. In mezzo sono riusciti a sbatterci anche una sorta di momento denuncia per gli abusi in ambiente lavorativo. Non il peggior film del decennio perché come già detto, un po’ di spaventi ci sono ma ben lontano dall'essere un lavoro memorabile.



Forse non sapevate che...

La parte di ospedale abbandonato è la stessa location utilizzata per la serie tv Teen Wolf

L’app Countdown esiste davvero ed è stata sviluppata a scopi pubblicitari del film

A cura di Andrea Costantini



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