Oculus - Il riflesso del male

di Mike Flanagan

Karen Gillan (Kaylie Russell)
Brenton Thwaites (Tim Russell)
Katee Sackhoff (Marie Russell)
Rory Cochrane (Alan Russell)
Annalise Basso (Kaylie da giovane)
Garrett Ryan (Tim da giovane)
James Lafferty (Michael Dumont)

Anno: 2013

Trama

Mentre Tim esce dall’ospedale psichiatrico nel quale è stato rinchiuso per anni dopo l’omicidio del padre impazzito, la sorella Kaylie acquista un vecchio specchio ad un asta. Quello specchio apparteneva ai suoi genitori e, secondo la ragazza, è posseduto da qualcosa di malvagio ed è la vera causa della loro morte. Con l’aiuto del fratello metterà in piedi un sistema di telecamere per raccogliere le prove che lo specchio è realmente maledetto, varcando confini pericolosi.


CinePaura pensa che...

Nuovo horror che affronta il tema degli specchi posseduti, argomento già trattato diverse volte nel genere. Il grosso difetto di Oculus è la trama troppo scarna per riempire un’ora e quaranta di film. Poche idee esageratamente dilatate in un film che avrebbe funzionato molto meglio come mediometraggio. Peccato perché la sceneggiatura che alterna presente e passato è chiara e funzionante. Protagonisti piuttosto insipidi, Karen Gillan a parte, ben integrata nel ruolo.

Frase del film 

“Ho imparato molto su quello che succede quando le persone non riescono a elaborare qualcosa di orribile. La mente crea ogni sorta di protezione per negare quegli eventi e una volta che certe convinzioni si radicano la mente coglie informazioni casuali per sostenere le proprie teorie”


Forse non sapevate che

Il film si ispira ad un cortometraggio diretto dallo stesso Flanegan in cui recitava un solo attore con uno specchio

E’ stato girato in soli 24 giorni


Lo specchio come oggetto maledetto è stato utilizzato ad esempio in Riflessi di paura ma anche in film ad episodi come Incubi notturni e La bottega che vendeva la morte

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